Sarzana - Val di Magra - Nell'anno che ha consacrato – qualora ce ne fosse bisogno – la preziosa attività quotidiana del personale medico e ospedaliero, diventata imprescindibile dall'inizio della pandemia, continuano ad arrivare testimonianze di come gesti, idee e attaccamento al proprio lavoro vadano ben oltre l'impegno richiesto. Oggi, nella vigilia di un Natale particolare per tutti, l'Ordine delle professioni infermieristiche della Spezia sottolinea l'iniziativa che arriva dal San Bartolomeo di Sarzana, presidio Covid spezzino, in questi giorni spesso citato nell'aggiornamento giornaliero di vittime e ricoverati.
“Nonostante le difficoltà del momento – scrive l'Ordine - evidenziate dall'emergenza infettiva in atto, con molti colleghi positivi, gli infermieri cercano sempre di dare il massimo, e lo fanno dallo scorso Marzo, affrontando situazioni difficili non solo sul piano clinico ma anche emotivo e relazionale: nelle giornate scorse alcuni ricoverati hanno manifestato molta amarezza per un Natale lontano dai parenti, bloccati dalle necessarie regole anti contagio. Le coordinatrici di Pneumologia, Medicina e Geriatria, le colleghe Arpesella, Baratta e Destri, che dispongono nelle loro realtà di terrazze normalmente chiuse al pubblico, hanno così chiesto alla direzione di presidio di poter usare questi spazi, organizzando accessi in sicurezza in passaggi di norma non utilizzati”.
“I familiari sono riusciti a salutare da questi terrazzi - che sono, infatti, normalmente chiusi al pubblico - i ricoverati all'interno: ciò ha permesso alle persone di vedersi in volto, di trovarsi a diretto contatto, naturalmente tutti protetti dai vetri. In questo modo un Natale difficile per tutti e' stato reso un po' meno amaro, e con un saluto molto gradito, grazie ad un semplice ed ingegnoso uso di quello che si ha a disposizione, anche quando non è moltissimo. A dimostrazione – conclude la nota - della capacità degli infermieri di occuparsi di molte cose, anche organizzative e di progetto”.