Sarzana - Val di Magra - Il ministero dell'Ambiente torna a intervenire formalmente sul fronte biodigestore. A questo giro non si tratta di una lettera del titolare del dicastero Sergio Costa, ma di una nota del direttore generale di Via Colombo, Giuseppe Lo Presti, diramata in risposta alla segnalazione di “criticità il merito al progetto di digestore anaerobico da realizzare a Saliceti di Vezzano Ligure” e all'invio di rapporti Arpal (si veda QUI) “riguardo reati ambientali posti in essere presso l’impianto di trattamento di rifiuti urbani Tmb presente nella stessa area”. Rilievi e materiale fatti inviati a Roma dal Comitato Vivere bene la Macchia, il 20 dicembre, e, il 21, congiuntamente, da Sarzana, che botta, No Biodigestore, Italia Nostra, Acqua Bene Comune e Cittadinanzattiva. In merito a tutto ciò, il direttore generale del ministero dell'Ambiente chiede di “fornire maggiori informazioni” ai destinatari della comunicazione, cioè Regione Liguria, Provincia della Spezia, Comune di Vezzano Ligure e Arpal. La missiva è stata inviata per conoscenza anche a Prefettura della Spezia, Sarzana che Botta, Legambiente Liguria e Vivere bene la Macchia. “In particolare, al fine di verificare la sussistenza di profili di danno ambientale – conclude il direttore Lo Presti -, si chiede una dettagliata informativa sui controlli effettuati presso l’impianto di trattamento di rifiuti urbani Tmb ed in merito alle segnalazioni all’Autorità giudiziaria per i reati ambientali connessi alla non corretta stabilizzazione di rifiuti solidi da parte del predetto impianto”.