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Incontro con la sindaca

Il comitato: "Biodigestore, Santo Stefano si rivolgerà ad Anac e Procura"

Manifestazione contro la realizzazione del biodigestore

“Il Comune di Santo Stefano Magra segnalerà all’Autorità nazionale anticorruzione e attenderà che si raccolgano tutti gli atti per intervenire presso la Procura della Repubblica sulle incongruenze dell’iter amministrativo che hanno portato all’approvazione in Conferenza dei servizi del progetto di un biodigestore da 90.000 tonnellate a Saliceti”. Ne da notizia il Comitato No Biodigestore Saliceti, spiegando che “un impegno in tal senso è stato assunto nel corso di un incontro avvenuto il 25 gennaio 2021 tra il nostro comitato e il sindaco Paola Sisti, che ha già impegnato la sua amministrazione  con i ricorsi al TAR contro il progetto ed è determinata ad assumere anche altre iniziative di contrasto alla realizzazione dell’impianto”.

“Il nostro comitato – continuano – aveva scritto ai sindaci Paola Sisti e Massimo Bertoni di Vezzano Ligure, affinché aderissero con una loro autonoma segnalazione all’iniziativa assunta a dicembre dal Comitato Sarzana, che botta! di portare all’attenzione dell’Anac e dell’Autorità garante della concorrenza e del mercato (AGCOM) la violazione degli impegni che Iren aveva assunto, aggiudicandosi la gara europea del 2016. Recos, oltre al revamping del TMB di Saliceti dopo l’incendio del 2013, avrebbe dovuto costruire già a fine 2018 un biodigestore a Boscalino di Arcola idoneo a trattare le quantità di rifiuti organici della Spezia e del Tigullio (39 mila tonnellate). La Spezia avrebbe già chiuso il ciclo dei rifiuti. Oggi la Regione, nel silenzio della Provincia, garante di quella gara e del contratto di servizio, si accinge con la firma del presidente Giovanni Toti a consentire a Recos di costruire un digestore a Saliceti”.