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Promozione dei prodotti locali

Firmata la convenzione fra Parco e "Terre del Magra"

Perfetti: "In un territorio come questo è importante dare valore all'agricoltura".

Firma convenzione Parco e cooperativa "Terre del Magra"

Siglata questa mattina nella sede dell’ente la convenzione fra Parco di Montemarcello e la Cooperativa di comunità “Terre del Magra”, finalizzata alla promozione e alla valorizzazione del territorio, con l’obiettivo di favorire sviluppo sociale ed economico in sinergia con l’ambiente. Attiva da un anno la cooperativa vanta settanta soci e undici persone nel suo cda con produttori e trasformatori diretti che contribuiscono a rifornire di eccellenze locali il punto vendita di Fiumaretta.
“Si tratta della seconda convenzione di collaborazione dopo quella con la “Comunità Vara” – ha sottolineato il presidente Tedeschi – e conferma il sostegno del Parco alle realtà che portano avanti valori di tutela e promozione del patrimonio storico e culturale dell’area protetta. Il nostro è un ente di sviluppo e non di vincolo, che guarda al futuro. È urbanizzato e ha caratteristiche diverse da tutti gli altri”.

“Siamo felici per questa opportunità – ha sottolineato la presidente della cooperativa Cristina Castagna – la nostra intenzione è quella di promuovere e valorizzare il territorio agendo da “braccio operativo”, ringraziamo il Parco e il suo consiglio e in particolare Fontana. Non è facile, ma ci stiamo impegnando per diffondere i prodotti locali con il marchio “Terre del Magra”, dall’olio alle marmellate fino ai panigazzi”. “Il Parco è stato l’unico ente a prenderci in considerazione – ha osservato il vicepresidente Gennaro Gallo – mentre alcuni privati sono pronti a mettere a disposizione in uso gratuito dei terreni incolti visto che abbiamo già dei giovani agricoltori che vogliono portare avanti questo tipo di attività”. “Il Parco può diventare capofila di tanti progetti agricoli legati a turismo e accoglienza – ha aggiunto Gianni Torri – e noi inizieremo a fare studi mirati anche prodotti agricoli tipici della nostra zona ma che sono andati perduti nel tempo”.

“Alle parole devono seguire i fatti – ha messo in guardia il consigliere del Parco Bernardini – a Marinella ci sarebbe la possibilità di fare grandi cose ma al di là della proposta del Parco non si è più mosso nulla, la posta in gioco è ancora alta”. Infine il direttore Perfetti: “L’area protetta è interessata a queste collaborazioni perché in territori dove c’è forte densità abitativa e gli interessi commerciali e industriali sono altri – ha concluso – è importante dar valore all’agricoltura e conservare terreni fertili”.

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