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Attualità

Digestore, anche l’Anpi dice no

Partigiano Carlo Ferrarini Crispino

Riceviamo da Anpi Santo Stefano di Magra

Durante l’ultimo incontro della Segreteria dell’ANPI Associazione Nazionale Partigiani Italiani, sezione Santo Stefano di Magra, si è avuto modo di confrontarsi su un argomento piuttosto discusso sulla stampa dell’ultimo periodo, ovvero la costruzione di un biodigestore per la produzione di gas, dislocato in località Saliceti. Il dibattito su tale evento è stato molto animato e la segreteria ha dimostrato tutta la sua preoccupazione riguardo i danni ambientali e quelli alla salute che una struttura del genere potrebbe provocare al nostro paese e ai luoghi limitrofi.
A nostro parere il territorio di Santo Stefano di Magra è già ampiamente deturpato dal punto di vista ambientale a causa dei numerosi container presenti nell’area retroportuale e il conseguente aumento esponenziale dei mezzi in transito e anche per la presenza di un impianto che tratta rifiuti indifferenziati che provengono anche da altre province.
Ci associamo, pertanto, alla lotta di tutti cittadini che si sono sempre opposti alla sua realizzazione e che hanno istituito un comitato detto “Comitato No Biodigestore Saliceti“.
Noi crediamo fermamente che occorra difendere il nostro territorio, per questo, sottolineando ancora una volta l’inutilità di questa operazione dannosa e inutile, ci auspichiamo che si possano trovare soluzioni alternative meno impattanti e più sicure per l’ambiente e la nostra salute.

Il presidente dell’Anpi
Carlo Ferrarini (partigiano Crispino, nella foto)

Il segretario dell’Anpi
Mariano Di Bartolomeo