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Borracce e fontanelle di Iren per gli studenti del Parentucelli-Arzelà

Studenti del Parentucelli Arzelà

L’acqua da bere sgorgherà alla spina e si produrrà sempre meno plastica. È la soluzione ecologica in arrivo al ‘Parentucelli-Arzelà’ per sensibilizzare gli studenti alla riduzione del rifiuto e al consumo consapevole dell’ottima acqua spezzina.

Tutto merito del progetto di educazione ambientale elaborato dall’Istituto Superiore sarzanese a beneficio dei propri studenti e sostenuto da Iren, società partecipata anche dai Comuni spezzini ed operativa, a livello nazionale, nei settori dell’acqua, dell’energia e dei servizi ambientali.

L’iniziativa di educazione ambientale presenta due interventi salienti, dei quali si farà carico Iren: la fornitura di circa 1.500 borracce ad altrettanti ragazzi di tutte le classi e gli indirizzi, dal Classico allo Scientifico, dal Tecnico all’Agrario, e di due fontanini da collocarsi nel giardino pertinenziale interno dell’Istituto, tra i due atri, quello del Parentucelli e quello dell’Arzelà.

“Nelle prossime settimane e comunque entro la fine dell’anno – spiega Generoso Cardinale, il dirigente della scuola superiore di piazza Ricchetti – Iren fornirà le borracce ed i fontanini. In questo modo la nostra scuola decide di dire addio alle bottiglie di plastica rispettando l’ambiente e rispettando anche l’educazione alimentare, con l’invito agli studenti a eliminare le bevande a base di zuccheri”.

Aggiunge Cardinale: “Vorrei davvero ringraziare, il professor Massimo Caleo, da mesi al lavoro per questo progetto. Un grande riconoscimento va alla sensibilità e la disponibilità dimostrate verso questa iniziativa, dal presidente di Iren, Renato Boero, e l’amministratore delegato, Massimiliano Bianco, che certamente inviteremo a presenziare all’evento conclusivo. Mi piace, infine, ricordare il consigliere di amministrazione di Iren Cristiano Lavaggi, per l’attenzione costante che sta dimostrando verso le iniziative e le proposte che provengono dal nostro territorio”.

Quello riguardante le borracce ed i fontanini è soltanto l’ultimo dei progetti avviati dal ‘Parentucelli-Arzelà’ contro i pericoli dell’inquinamento e a favore della salvaguardia del pianeta. Ancora una volta in prima fila c’è il docente Massimo Caleo, già parlamentare e sindaco di Sarzana, referente dell’Istituto Superiore sui temi della sostenibilità e dei cambiamenti climatici. E proprio questa nuova opportunità per i ragazzi nasce da un suo progetto.

“Dopo la consegna delle borracce ai ragazzi alla presenza del preside Cardinale e dei dirigenti di Iren – osserva Caleo – gli studenti porteranno avanti uno studio per mettere nero su bianco la quantità di plastica risparmiata. Le iniziative culmineranno infine con un evento di approfondimento alla presenza dei vertici nazionali di Iren, del direttore di Ispra e di altre personalità del settore.”.

“Bisogna sottolineare – aggiunge Paolo Mazzoli, vicepreside – i buoni risultati ottenuti dalla raccolta differenziata dei rifiuti all’interno del nostro istituto, frequentato da oltre 1500 persone, tra studenti, docenti e personale. Inoltre continua il progetto umanitario inerente alla raccolta dei tappi in gomma in sostegno della realizzazione di pozzi d’acqua di villaggi in Tanzania”.

“Una delle tematiche – è ancora Caleo – che ha risvegliato un sentimento di appartenenza nei ragazzi è proprio quella della lotta all’inquinamento e ai cambiamenti climatici. Per questo la nostra scuola ha voluto mettere a loro disposizione un’opportunità importante e un progetto educativo in collaborazione con Iren”.

Grazie al progetto di educazione ambientale e di tanti altre iniziative di successo (quello più recente è la prossima partecipazione a Radio Rai di una rappresentanza del liceo classico a curvatura teatrale) l’Istituto Superiore guidato da Generoso Cardinale punta ad un accrescimento delle proposte didattiche di tutti gli indirizzi, dal tradizione e teatrale del Classico al tradizionale, sportivo, fisico-matematico e bilingue dello Scientifico, dalle curvature tecniche di finanza e marketing e turistica alla istituzione di una sezione forestale-boschiva in Val di Vara a completamento dell potenziamento dell’Agrario.

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