Sarzana - Val di Magra - Con la determina firmata ieri dal dirigente Caso il Comune di Sarzana ha concluso l'iter per la concessione in uso – tramite avviso pubblico – del campo da basket all'aperto situato nei pressi dello stadio comunale Miro Luperi. Al bando hanno partecipato l'Asd Scuola Basket Sarzana e la Uisp – comitato territoriale La Spezia Val di Magra, con quest'ultima che si è aggiudicata la concessione (per cinque anni) con 93,2 punti attribuiti dalla Commissione a fronte dei 60,4 raggiunti dall'altra partecipante.
Un esito che ha lasciato l'amaro in bocca a tanti appassionati della squadra di basket, in particolare Nicola Gianfranchi che in un lungo post su Facebook parlando di “un giorno triste”, ha osservato: “L'amministrazione comunale non è stata capace di riconoscere al Sarzana Basket e ai suoi collaboratori quanto fatto fino ad oggi per il mantenimento del campo in 27 anni. Ricordo ancora oggi la gettata per fissare le fondamenta del canestro, la prima asfaltatura e la tracciatura del campo, le retine dei canestri in acciaio portate da Mauro, le pitturazioni dei tralici e tanto altro. L'amministrazione non è stata capace di scrivere nel bando che il campo in oggetto è stato intitolato, proprio dalle amministrazioni precedenti, ad Alessandro Simonelli limitandosi ad individuarlo come campo all'aperto, vergognoso! L'amministrazione non si è ricordata che anni fa grazie allo sforzo di molti volontari il "Simonelli" è stato completamente rifatto a partire dal fondo rendendo il miglior campo all'aperto nel raggio di chilometri. L'amministrazione si è dimenticata che i costi per il mantenimento, taglio erba, illuminazione, paracolpi della struttura sono stati sempre a carico del Sarzana Basket. L'amministrazione si è dimenticata di partecipare alle premiazioni del torneo 3c3 che ogni anno abbiamo messo in piedi per ricordare Alessandro, forse, se avessero partecipato di sarebbero resi conto del movimento che si era creato attorno a quel campo all'aperto. L'amministrazione ha fatto finta di non sapere che il campo in realtà non è gestito, ma bensì è sempre stato messo a disposizione di tutti coloro che lo hanno voluto utilizzare, vivere assieme a noi dando la possibilità a centinaia di persone, famiglie, bimbi e atleti di fare quattro salti e due tiri a canestro.
Questa era la prerogativa principale del campo "A.Simonelli", non servirà dimostrare limpidi criteri di pubblicazione di gare o bandi, avreste potuto agire in maniera diversa nel rispetto di quanto fatto da tanti volontari e per onorare la memoria di un amico”.