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Un ricordo di Giorgio Bubba: "Fiero di essere democristiano"

Giorgio Bubba

Era sempre stato fiero delle proprie radici religiose e spezzine Giorgio Bubba, il popolare giornalista RAI scomparso giovedì a Genova all’età di ottantuno anni. Negli anni ’40 e ‘50, era cresciuto nell’allora nascente parrocchia di Cristo Re, retta da don Mario Giusti. Era animatore dei giovani di Azione Cattolica, con i quali organizzava conferenze di carattere spirituale e sociale, e preparava eventi teatrali per i giovani su temi sacri e profani. Curava il giornale “Il quarto d’ora degli studenti”. Assunto in RAI, si trasferì a Genova dove divenne famoso per le cronache delle partite di Genoa e Sampdoria ai tempi d’oro di “Novantesimo minuto”, condotto da Paolo Valenti. E’ stato a lungo presidente dei giornalisti cattolici e dei giornalisti sportivi della Liguria. In un paio di preziosi fascicoli, ha raccontato la sua storia a Spezia e Genova, con ricordi della gioventù e pensieri su giornalismo, società e politica (“sono democristiano e morirò democristiano” – diceva con fierezza).
Si interessava sempre della Spezia, dove tornava frequentemente, anche per gli incontri dei “Ragazzi di Don Giusti”, di cui era animatore e punto di riferimento per notizie e riflessioni. I “Ragazzi” lo ricorderanno nel Trigesimo, sabato 5 maggio, con una Messa nella cripta di Cristo Re, alle 18.30.