- Sono un medico di base della Spezia. Non solo Zingaretti e Rugani, ma anche molti altri vip asistomatici sono stati sottoposti al tampone coronavirus al di fuori di tutti i protocolli, quindi in regime di favore, perseguibile legalmente. I tamponi infatti non sono in commercio, vengono prodotti solo da meno di tre mesi, si reperiscono solo fuori mercato e solo da parte degli Enti Pubblici Sanitari, sono in numero limitato. Sprecarli così è un delitto, ricordando che sono usciti gratuitamente da un Ente pubblico. Già è stato fatto l'errore di Vò Euganeo, che però era agli inizi e potrebbe risultare utile per studio agli epidemiologi. Questi ulteriori errori sono un affronto e un reato, se si pensa che ora negli Ospedali il test non viene fatto neanche ai sintomatici certi se non c'è prova di un sicuro contatto con un soggetto già trovato positivo. Neanche a medici e paramedici esposti e sintomatici ma non gravi, che vengono tenuti al lavoro. Il motivo è proprio la scarsità dei tamponi e dei posti letto, riservati ai casi più gravi, oltre al calcolo "politico", comprensibile in questo frangente, di non elevare i numeri della statistica e limitare il panico. I casi Zingaretti, Rugani... alimentano invece le richieste di test da parte dei pazienti sintomatici, cui è difficile poi per noi medici spiegare perché non vengano eseguiti.
Pasquale Graziano, medico di base ASL 5 La Spezia