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Morte sui binari, i pendolari: "Passeggeri chiusi in treno in galleria per due ore"

Pendolari

Buona sera, questa mattina, purtroppo, c’è stato un brusco risveglio per tutti i Pendolari e non solo; tutti ormai sono a conoscenza dell’incidente mortale avvenuto in prossimità della stazione di Genova Quarto, tragico fatto – vittima un anziano – i cui contorni sono ancora in corso di definizione.
Con la presente siamo però a mettervi a conoscenza di quanto abbiamo scritto all’Assessore Berrino ed all’Ingegnere Della Monica per segnalare la gravità di quanto subito dai pendolari viaggianti sul treno 11226.

Gentilissimo Ing. Della Monica,
la presente per segnalare la gravità di quanto subito durante il grave incidente di questa mattina sulla linea Sestri Levante – Genova.
Ovviamente Trenitalia non ne può nulla dell’incidente accaduto, ma la gestione dell’emergenza e la tutela di tutte le persone coinvolte nell’accaduto è assolutamente competenza di Trenitalia.

Purtroppo ci troviamo a dover segnalare che ancora una volta è stata data precedenza all’aspetto economico dell’azienda e non alla salvaguardia di circa 1000 persone che sono rimaste coinvolte, loro malgrado, nel terribile incidente.
Persone che hanno passato 2 ore chiuse dentro un treno all’interno di una galleria finché non è stato affiancato un treno proveniente da Recco (21024) su cui sono stati trasbordati tutti i viaggiatori.

Noi ci rendiamo conto della delicatezza dell’argomento e di quanto non sia facile affrontare la questione però, riteniamo che le persone vengano prima di tutto e sarebbe stato opportuno e doveroso trasbordare tutti i passeggeri sul primo convoglio che è stato fatto transitare a seguito dell’incidente e non fare distinzioni tra treni regionali e Intercity, perché siamo tutte persone.

Abbiamo chiesto quindi spiegazioni all’Assessore Berrino ed all’Ingegnere della Monica per quale motivo, a circa un’ora dall’incidente, è stato possibile far passare il treno IC 658 ma non sono stato fatti trasbordare i passeggeri su questo convoglio che transitava quasi vuoto.
Come mai si è ritenuto opportuno tenere i viaggiatori segregati in galleria ancora per un’ora, in attesa di un treno regionale?
L’emergenza non era tale da far ritardare ancora di 15/20 minuti un IC?
Il benessere di mille passeggeri non vale quanto qualche minuto di ritardo di un IC ?

Secondo noi la risposta a questa ultima domanda è NO, ovviamente il benessere dei passeggeri vale molto più del ritardo di un treno, ci spiace solo dover constatare che evidentemente questo concetto non è condiviso.

Preghiamo l’assessore Berrino, anche lui destinatario della presente, di prendere posizione in merito, perché quanto accaduto oggi non si ripeta di nuovo.

Grazie per l’ascolto.