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Moli e banchine, monta la protesta dal Levante cittadino

Il porto

Le scriventi associazioni ambientaliste,in pieno accordo con il coordinamento dei quartieri del levante spezzino(15.000 abitanti),chiedono un chiaro riscontro agli Enti in indirizzo* su quanto contenuto nella delibera in oggetto sostenuta dall’Autorità Portuale di sistema ligure orientale per la realizzazione di nuove banchine portuali.

A questo punto le dimensioni totali sono ben al di sopra della sostenibilità prevista dalla legge sul Piano Regolatore Portuale di La Spezia ambito 5 e ambito 6(vedi modifiche introdotte da parte della VI commissione consiliare) per un totale massimo di 140.000 mq e compensazioni flessibili per un massimo di 35.000 mq (che portano ad un totale massimo di 175.000 mq.)

Con la deliberazione del Comitato di gestione di sistema ligure orientale del 2017 il piano triennale delle opere(banchine portuali),previo preliminari per la mitigazione degli impatti inquinanti,risulta un totale di nuove banchine realizzate e da realizzare di circa 266.000 mq di banchine portuali così suddivise:

Molo Garibaldi lato ovest,già realizzato…………………………………………………………mq.52.000

Molo Garibaldi lato est adeguamento funzionale da realizzare…………………… mq.52.000

Interramento Marina di Canaletto………………………………………………………………..mq.54.000

Interramento marina di Fossamastra………………………………………………………….. mq.10.200

Progetto interramento a mare del Terminal del Golfo………………………………….mq.79.000

Ampliamento testata Molo Fornelli………………………………………………………………mq.19.000

Totale Piano Triennale………………mq.266200

Senza contare la previsione di un nuovo molo crociere in ambito 5(che aumenterebbe ulteriormenteil sovradimensionamento)questo sarebbe già di mq 91.200(pari circa alla superficie di 9 campi di calcio di serie A).

I dati sopra riportati rispecchiano senz’altro una contraddizione rispetto alla legge urbanistica attualmente in vigore dal 19 dicembre del 2006,data della sua approvazione e tutto ciò senza considerare che sui preliminari per ridurre e mitigare le cause di impatto sino ad oggi nulla è stato fatto in tutti questi anni(ormai una ventina)come se non fossero vincoli che dovrebbero precedere qualsiasi opera di potenziamento dei moli e delle banchine portuali.

PER LA V.A.S. (VERDE-AMBIENTE –SOCIETA’) ONLUS
FRANCO ARBASETTI (EMAIL- frarba39@libero.it)

PER IL COORDINAMENTO DEI QUARTIERI DEL LEVANTE
RITA CASAGRANDE (EMAIL-rcasagrande6@gmail.com)

*-AL MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE-ROMA

-AL CONSIGLIO SUPERIORE DEI LAVORI PUBBLICI-ROMA

-AL PROVVEDITORATO OPERE PUBBLICHE REGIONE LIGURIA-GENOVA

-AL PRESIDENTE DELLA REGIONE LIGURIA-GENOVA

-ALL’ASSESSORE REGIONALE ALLE INFRASTRUTTURE -GENOVA

-ALL’ASSESSORE REGIONALE ALL’AMBIENTE-GENOVA

-AL MINISTERO ALL’AMBIENTE-ROMA

-AL SINDACO DEL COMUNE DI LA SPEZIA

-AL SINDACO DEL COMUNE DI CARRARA

-AL PRESIDENTE DELLA REGIONE TOSCANA-FIRENZE

-AL PRESIDENTE DELL’AUTORITA’ PORTUALE DEL SISTEMA LIGURE ORIENTALE-LA SPEZIA

-ALLA CAPITANERIA DI PORTO DI LA SPEZIA