LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto

Una storia spezzina

Una storia spezzina

I mille volti di Ubaldo Mazzini

di Alberto Scaramuccia

Il busto dedicato a Ubaldo Mazzini

Si sa che Ubaldo Mazzini si firmava Gamin, soprannome affibbiatogli per essere uno dispettoso e sfacciato monellaccio. Questo vuol dire gamin in francese, ma lo sapevano nel Golfo? E quale fu la prima volta?
Penso che di gamin si sapesse il significato. In un articoletto de Il Muratore un indecifrabile Lucifero descrive il garzone della tipografia: quattordicenne sveglio, lo chiamano Lampo, fuma tabacco puzzolente ma non disdegna la pipa. La conclusione è che è un bel tipo di gamin. Siamo a fine 1883: si usassero parole che i lettori non conoscono, nessuno comprerebbe il giornale. Ergo …
Tre mesi dopo, X Marzo, anniversario della morte di Giuseppe Mazzini, sono tante le rievocazioni ed altrettanti i resoconti. Di quella celebrata a Sarzana, la cronaca è di Gamin, prima volta che compare questa firma in calce ad un articolo.
Al tempo il Mazzini nostrano ha quindici anni e tre mesi: sarà stato lui? Letto e riletto l’articolo, io dico di sì.
L’Ubaldo non riconoscerà quell’esordio, fissando il debutto nella carta stampata al 1886 quando De Nobili lo volle con sé ne La Giovane Democrazia appena fondata. Ciò contrasta con la mia ipotesi, ma ho già fatto notare come in sua minibiografia del 1920 l’Ubaldo ricordi male la gioventù.
Certo, la penna del Muratore non è quella del Gamin a noi nota per i commenti arguti sui Consigli Comunali nel Palazzo Cenere. Nel pezzo su Mazzini la retorica è esagerata, latita il commento che nei resoconti dei consigli spezzini è lineare e lucido quanto sarcastico nell’evidenziare le pecche del ragionamento altrui.
Però: per quale motivo un giovane politico rampante come De Nobili che sapeva l’importanza della stampa per scalare il mondo, avrebbe chiamato a collaborare un giovane imberbe se non fosse convinto delle sue buone doti politiche, giornalistiche, produttive. E l’Ubaldo dove avrebbe dimostrate tali qualità l’Ubaldo se non nel Muratore? Prospero avrebbe rischiato la carriera affidandosi a un ragazzotto ignaro di redazioni?
Ma l’Ubaldo era ben noto al Prospero che allora era di casa e di bottega nella redazione del Muratore che non gli lesinava l’aiuto per far carriera.
È questo che mi convince che Mazzini era già Gamin il 16 marzo ’84 a pagina 4 del Muratore.
Inoltre, nel ’93 Mazzini data il suo esordio giornalistico a otto anni prima: il Muratore è dell’84, la Democrazia è dell’86. Nell’85 non scrive. Mi sembra, insomma, che ogni ipotesi sia valida e per questo aggiungo anche un’altra cosa. Per me anche il garzone Lampo di cui dice Lucifero, era l’Ubaldo che nel ’91 dice di masticare ancora la sua vecchia pipa di radica.