- Missione compiuta. L'associazione Orti di San Giorgio ha portato a termine l'obiettivo prefissato per queste mattina: raccogliere le arance ormai mature dell'alberature storiche di via Chiodo per fare la marmellata di arance amare "made in La Spezia". Un manipolo di volontari, premunito di mascherine, guantini e forbici, si era dato appuntamento nella prima mattinata di oggi per riempire le cassette con l'aito del Comune della Spezia che ha fornito le scale. "Al contrario di quanto si potrebbe pensare - spiegano dall'associazione che all'ombra del Castello San Giorgio da anni porta avanti una proficua esperienza collettiva di orti urbani e non solo -, le analisi chimiche effettuate sui campioni prelevati hanno riportato valori molto al di sotto dei limiti minimi di legge. Addirittura non misurabili, in quanto praticamente inesistenti, le tracce di cadmio, piombo e benzo-pirene. Inoltre, Palazzo civico, presente con l'assessore Kristopher Casati, ha confermato che sugli alberelli non vengono utilizzati antiparassitari chimici anticrittogamici.