- "Spettabile redazione,
ho letto con piacere la lettera (qui) che avete pubblicato sulla nascita dei due gemellini grazie al personale del reparto di ginecologia ed ostetricia dell'ospedale Sant'Andrea. Mi dispiace non aver avuto a suo tempo il vostro contatto per poter dare anch'io la mia testimonianza su quell'eccelso gruppo di persone.
Io sono una di quelle tante 'mamme mancate' che a causa delle difficoltà odierna ad avere una sistemazione stabile per poter pensare ad avere un figlio, si è trovata a ricercarlo alla veneranda età di 35 anni. Per scoprire solo allora, e dopo un anno di test di gravidanza negativi ed altrettanti pianti, che avevo un problema. Andai dal medico di famiglia ed ebbi la fortuna che costei era molto informata sull'ambiente della fecondazione assistita.
Mi inviò al centro PMA del Sant'Andrea, che scoprii in seguito essere nato grazie all'impegno del medico che se ne occupava, la dottoressa Rosita Piscopo. Lei mi visitò e dopo pochissimo trovò il problema. Un problema serio di salute oltretutto, che non mi era mai stato diagnosticato. Cominciai il percorso sempre seguita ed incoraggiata dalla dottoressa Piscopo e dal suo staff, l'ostetrica Marzia Rizzuto, ed il dottor Flaviano Di Paola. Non mi ha mai permesso di mollare e mi ha sostenuto durante gli insuccessi.
Ebbene in questo momento stringo fra le braccia il più bel regalo che potessero farmi. Mio figlio Leonardo, venuto alla luce il 5 ottobre 2018, nella sala parto del Sant'Andrea, tirato fuori dopo solo un paio d'ore di travaglio dalle stesse mani della meravigliosa dottoressa Piscopo che non mi ha mai lasciato un momento. E dopo che si è presa cura di me per tutta la gravidanza, quando a venti settimane e poi di nuovo a trenta, Leo si era messo in testa di venire al mondo con troppo anticipo.
Quindi confermo tutto quanto detto dall'altra felice mamma: al Sant'Andrea, nei corridoi di ostetricia, camminano angeli. Grazie anche al gentilissimo dottor Capone, che mi ha messa a mio agio con la gentilezza di un padre quando avevo tanta paura durante l'amniocentesi, e le ostetriche del terzo piano che si occupano dei test, ricordo ogni loro abbraccio. Vi ringrazio per aver pubblicato una lettera così bella. E auguro all'altra mamma tutta la felicità che ho avuto io.
Un abbraccio da mamma Stefania, papà Marino e Leonardo.
Una 'mamma mancata' che grazie al personale del Sant'Andrea, non lo è più".