- Torna a farsi sentire la voce della periferia. Dopo gli incontri di metà autunno con in sindaci di Arcola e la Spezia, che sembravano aver aperto la strada ad un nuovo patto di convivenza nel quartiere, il comitato Pianazze nel Cuore ora accusa l'immobilismo delle istituzioni. "Tutto uguale, non cambia niente! - recita una nota - Sono passati mesi, nei quali sono state fatte assemblee pubbliche e tutto continua come prima, forse peggio. Il quartiere delle Pianazze è sempre più stritolato nella morsa del traffico e della sporcizia. Abbiamo atteso per mesi delle risposte che purtroppo non sono arrivate".
Già alla fine del secolo scorso la zona dell'ex cava Cortesia era stata individuata dalla Provincia della Spezia come "il sito per la ricollocazione di attività produttive ad elevato impatto ambientale disperse sul territorio comunale e per l’insediamento di servizi tecnologici". Oggi vi opera una ditta che seleziona rifiuti. "Ma la strada che porta all’ex cava è sempre più un percorso a rischio, un susseguirsi di camion che a stento passano sotto il ponte dell’autostrada, e il degrado sta continuando ad aumentare - accusa il comitato -. Ci domandiamo: ma cosa sono servite tutte le assemblee, gli incontri, le riunioni molto partecipate da parte della popolazione?".
E l'associazione dei cittadini non vuole sentire parlare di un ritardo dovuto allo scoppio della pandemia: "La situazione sta peggiorando da mesi, ben prima degli ultimi tristi avvenimenti". Negli ultimi giorni un carico di materassi usati è transitato per il quartiere, fotografato dagli attivisti. "E’ incredibile la notizia di un amministratore che, informato della situazione da un cittadino, ha detto che in fondo si tratta solo di una decina di materassi! Ci rendiamo conto del grave momento che sta attraversando il Paese e che ci sono cose più’ gravi e importanti. Ma credeteci, vivere in questa situazione è veramente impossibile".