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"Io malata di sclerosi, in attesa di un esame medico da novembre 2015"

Liste d'attesa infinite, a Catia hanno diagnosticato la malattia 18 mesi fa: "Altro che impegnativa con priorità B! Mi hanno chiamato ieri per rimandare ancora: il macchinario è fuori uso".

Ospedale

“Cara Redazione,
rileggendo questo articolo pubblicato a gennaio 2015, volevo dirvi che le la situazione per i pazienti/malati della Spezia è sempre peggio!
Sono una donna di 40 anni con varie problematiche di salute, tra cui la sclerosi multipla diagnosticata a gennaio di quest’anno e varie patologie a carico soprattutto degli arti inferiori (coxartrosi, etc). E’ dal mese di novembre 2015 che provo a sottopormi a risonanza magnetica all’encefalo con mezzo di contratto presso una delle strutture del territorio spezzino, ma la prestazione risente di tempi di attesa assurdi, tanto che nel mese di dicembre 2015 sono dovuta andare a fare l’rm a Parma e dopo la diagnosi di sclerosi multipla, con un’impegnativa con priorità B, sono ancora in attesa di sottopormi all’esame.
Il 17 di febbraio 2016 ho telefonato per prenotare l’esame e mi hanno detto di ritelefonare… ho ritelefonato il 1° di marzo e mi hanno dato l’appuntamento il 13 di giugno… ebbene oggi mi hanno telefonato dicendomi che mi spostavano l’esame al 24 di giugno perché il macchinario della risonanza magnetica presso l’Ospedale San Bartolomeo di Sarzana è fuori uso! Secondo voi è una cosa giusta? Altro che 10 giorni con priorità B!

Ho provato a contattare più volte il Tribunale dei Diritti del Malato, ma con scarsi (nulli) risultati. Da quando è stato scritto quell’articolo l’unica cosa che veramente è cambiata è la lista di attesa presso gli ospedali toscani o centri convenzionati… infatti, se prima presso il Fortis di forte dei Marmi si riusciva a fare una risonanza magnetica in tempi brevi, ora telefoni all’inizio del mese e già per quel mese non hanno più disponibilità! Magari la ASL 5 ed il dottor Conzi prima di cambiare una cosa che funzionava e che dava qualche possibilità ai malati con gravi patologie di controllarsi, poteva mettere a posto la situazione delle strutture spezzine in modo che risolvessero i tempi di attesa.
Ovviamente i tempi di attesa su prestazioni a pagamento non esistono presso alcuna struttura, sia questa pubblica che privata/convenzionata! Ergo che le cure sono disponibili solo a chi ha i mezzi e/o le conoscenze per poterle avere!

Scusate lo sfogo…
Cordiali saluti”

Catia Chiappini