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"Il 10 marzo sia giornata del diritto di voto alle donne"

Silvia Magnani

Lettera aperta del sindaco di Aula Silvia Magnani a sostegno della proclamazione del 10 marzo
“Giornata nazionale del diritto al voto delle donne”.

Care Concittadine e cari Concittadini, ci sono giorni che restano scritti con caratteri indelebili nella storia di una Nazione, delle sue Cittadine e dei suoi Cittadini.
Il 10 marzo 1946 è per l’Italia e, in particolare, per le sue donne uno di questi.
Il 10 marzo 1946 le donne italiane, per la prima volta nella storia, si recarono alle urne e poterono esercitare il loro legittimo diritto al voto.
Fu la conclusione, tardiva e colpevole per motivi storici e politici, di un lunghissimo percorso iniziato con la proclamazione dell’Unità d’Italia, segnato dall’impegno di tante donne che ebbero al loro fianco uomini sensibili e illuminati, che portò le donne a poter esercitare uno dei diritti fondamentali della cittadinanza: il voto.
Il 10 marzo 2016 cade il settantesimo anniversario di una data che ha segnato l’avvio di un processo non ancora definitivamente concluso: quello del raggiungimento di una piena parità di diritti e di opportunità fra donne e uomini, un diritto acquisito nelle leggi, ma non ancora pienamente e coscientemente applicato nel campo del lavoro, della partecipazione alla vita economica, politica e amministrativa.
È una realtà frutto di mille resistenze, spesso nemmeno facilmente individuabili, che tutti insieme, Cittadine, Cittadini e Amministratori, siamo chiamati ad affrontare e, soprattutto, a superare e risolvere, con i fatti e con le buone pratiche quotidiane.
Oggi, dopo settanta anni, non viene certo messo in discussione il diritto di voto delle donne, ma resta ancora da percorrere un tratto importante della strada che porti ad una presenza maggiore e paritaria delle Donne nelle assemblee elettive e in tutti luoghi dove si esercita il potere decisionale, per poter esercitare un ruolo positivo e propositivo nelle politiche del nostro Paese.
Sarebbe, anzi sicuramente è, uno dei percorsi da intraprendere con decisione e coerenza per contrastare la sempre più evidente disaffezione dei giovani e degli adulti nei confronti della Politica, che si esprime con un astensionismo crescente e preoccupante.
Le donne hanno molto da dire e molto da offrire a questo dibattito in termini di idee e di passione civile.
Il 10 marzo, se letta con la lente attuale della democrazia e della partecipazione, diventa una data che non può essere consegnata solo alla storia, ma deve trasformarsi in occasione di riflessione per tutti e tutti possono e devono riflettere su quanto è stato fatto e, soprattutto, su quanto ancora manca perché, oltre al voto, le donne abbiano una piena e completa parità nell’esercizio dei diritti oltre che dei doveri.
È una riflessione che dobbiamo compiere seriamente, fermandoci per un giorno, ragionando tutti insieme.
È un dovere nei confronti delle tante madri e nonne che si sono battute per questi diritti ed è un dovere nei confronti delle generazioni future che donne e uomini, assieme, devono assolvere se vogliono dare un senso alla loro vita e al sistema democratico.
È su queste basi che ritengo che la Città di Aulla, anche con un atto formale del Consiglio Comunale, debba proclamare, da oggi e per il futuro, il 10 marzo “Giornata nazionale del diritto al voto delle donne” e ci impegneremo per fare sì che questa data diventi un vero momento di riflessione e di confronto, di condivisione e di crescita collettiva.
Un momento nel quale donne e uomini possano riflettere sui diritti, il cui pieno riconoscimento deve essere un momento alto di civiltà e di progresso.