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"I compattatori di Tartarini dimostrano l’inefficacia del porta a porta"

Jacopo Tartarini

Sono anni che ci sgoliamo per rendere edotti i cittadini spezzini della mala gestione dei rifiuti alla Spezia.
Abbiamo chiesto più volte di avere i dati relativi alla vendita dei prodotti raccolti (carta, metallo, vetro, plastica) perché consci che da tale vendita potevano nascere forme di risparmio verso gli utenti, ma non abbiamo ottenuto mai una risposta. Ora apprendiamo dall’assessore che ci sarà un sistema “alla tedesca” a cui conferire bottiglie e quant’altro. Ne siamo felici, ma ci sorge un dubbio: perché indurre i cittadini a conferire direttamente la plastica se c’è già un servizio “porta-a-porta”?

Il sistema porta a porta evidentemente non riesce a recuperare correttamente il materiale suddiviso. Si veda, a tal proposito, la quantità di denunce da parte dei cittadini che hanno sempre detto di aver visto raccogliere insieme cose che andavano diversificate e dei dubbi sempre più attuali, perché suffragati dalla mancata esposizione dei dati, di una raccolta fatta per finta suddivisa per tipologia a fronte di un conferimento tal quale in discarica.
E’ una cosa di una gravità enorme che vogliamo assolutamente che sia chiarita, nei metodi e nel merito, perché la cittadinanza paga fior fiore di quattrini per un servizio che i compattatori di Tartarini dimostrano inutile.

Riccardo Pratesi, Lega Nord