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"Ha già vinto Toti"

Giovanni Toti in consiglio da remoto

Nella mia Liguria ideale, Partito Democratico e Movimento 5 Stelle riuscirebbero a formare una coalizione, proporre un candidato forte e convincente che possa contendersi la regione con il governatore uscente Giovanni Toti alle prossime elezioni in autunno.
Non che l’alleanza tra le due forze rappresenti il sogno che ho fin dalla nascita, ma in certi casi occorre tapparsi il naso e votare, possibilmente, il meno peggio: in Italia è così e ad ogni elezione questa rimane l’unica strategia da utilizzare.
Accade, però, che nella Liguria reale PD e M5S non facciano altro che litigare, generare malumori e alla fine della giornata non cavare mai niente dal buco, regalando sempre di più la possibilità della riconferma a Toti e quindi altri lunghi 5 anni di centrodestra.
In tempi normali le elezioni si sarebbero dovute svolgere a maggio, ed io ricordo che a inizio febbraio, quando la pandemia non era ancora scoppiata, non era stato partorito alcun candidato né tantomeno un programma elettorale. In questi mesi abbiamo avuto problemi ben peggiori da risolvere e superare e, mentre negli ospedali liguri morivano persone e i contagi per coronavirus crescevano, Toti brillantemente continuava a perseverare nella sua campagna elettorale: i suoi decreti che hanno preceduto il governo sulle riaperture non servivano altro che a dare contentini alla più vasta maggioranza della popolazione (abbiamo letto di piccioni viaggiatori e molto altro), tentando quindi di accattivarsela e infine di ricavarne qualche voto. E nel frattempo i due contendenti non hanno fatto pressoché nulla e non hanno compiuto progressi, tant’è che per il candidato e per il programma persiste la latitanza.
A onor del vero sono stati presentati dei nomi, ma tutt’oggi l’incertezza regna sovrana e l’ineffabile governatore Toti cavalca sull’onda della vittoria e pungola quell’ipotetica alleanza che giace inerme, non presenta segni di vita e forse non è mai nata.
Il mio auspicio non è tanto quello che venga scelto un candidato all’ultimo momento, ma che si pensi ad un progetto unitario, serio e benefico per la nostra regione, cosa che non sembra possibile per i continui malumori e i giornalieri ripensamenti, poiché più tempo passa più le possibilità di successo diminuiscono.
Il mio modesto parere penso che aleggi nella mente di molti cittadini liguri: PD e M5S devono crescere e diventare grandi, altrimenti Toti rientrerà trionfante nel palazzo della Regione con il solito ghigno beffardo; dentro di me immagino già questa scena, perché sì, Toti ha già vinto.

Giacomo Casabianca

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