- Il provvedimento votato dal consiglio comuanle di Sarzana apre finalmente un dibattito, che fino ad oggi è stato solo di nicchia, su un mondo che sembra fatto di paillettes e divertimenti ed invece è infarcito di violenze e maltrattamenti; dove, anche nel migliore dei casi, la prigionia è il filo conduttore per animali strappati al loro ambiente e all’istinto e consegnate al niente.
Noi “Cittadini consapevoli” vogliamo parlare per chi non può farlo e provare a descrivere la vita a cui splendidi animali sono costretti, per il nostro divertimento. Animali che, contronatura, devono esibirsi sopportando viaggi interminabili in mezzi non ventilati esposti a temperature impossibili chiusi in piccole gabbie e spesso incatenati
Gli animali non si divertono a farci divertire, devono imparare a fare cose contro la loro natura sono costretti con fruste, scosse elettriche e altre violenze a fare cose che gli provocano solo paura e traumi.
Ci chiediamo come possiamo divertirci noi, sapendo queste cose.
Non siamo contro l’arte circense siamo contro le violenze e le vogliamo bandire dalle nostre piazze dalle nostre città. Il provvedimento votato a Sarzana apre uno spiraglio in questo senso. Conoscere aumenta la consapevolezza e vogliamo dire a tutti gli spezzini i metodi che vengono utilizzati per “addestrare”: fruste e bastoni con uncini metallici i bullhook o elettrificati, perfino depilazioni con la fiamma ossidrica sono solo alcuni dei sistemi utilizzati per insegnare agli orsi ad andare in bicicletta, agli elefanti a saltellare o ai leoni a saltare dentro cerchi di fuoco, in natura non lo fanno e per farglielo fare devono essere azzerati annientati dentro e fuori. Sarzana ha dato prova di grande civiltà e rispetto ora chiediamo ai Consiglieri Comunali della Spezia e di ogni altro comune della provincia di adeguarsi a quella delibera ma chiediamo anche a tutti gli spezzini di educare i loro figli al rispetto della natura e degli animali facendoglieli conoscere liberi nel loro ambiente, sono decine infatti le strutture attive che insegnano ai bambini, ma anche agli adulti, come vivono e come vivere con gli animali autoctoni.
Riportiamo solo alcuni dati: il 70% degli italiani, secondo un rapporto Eurospes, si dichiara contrario all’utilizzo degli animali negli spettacoli, così come l’ordine dei veterinari ne raccomanda, considerato che i bisogni degli animali non possono essere soddisfatte in un circo, la progressiva dismissione. Sono già 17 i paesi europei che hanno legiferato in materia vietando o limitando fortemente l’utilizzo degli animali nei circhi e anche l’Italia con la legge sullo spettacolo della fine del 2017 si era impegnata ad un graduale superamento del loro utilizzo ma a distanza di 1 anno e mezzo nessun altro passo avanti si è compiuto e nel frattempo migliaia di animali, anche specie in via estinzione, sono detenuti in un centinaio di circhi italiani in condizioni al limite della sopravvivenza e questa non è una cosa tollerabile.
Marilena Mencarelli tra i referenti
“I cittadini consapevoli”
(foto: repertorio)