- Questa mattina, 29 maggio, l’autobus della linea L in partenza da Lerici alle ore 7.20 e diretto a La Spezia non è partito a causa di un guasto, l’ennesimo di questo anno scolastico che sta volgendo al termine. A memoria dei miei tre figli, che ogni mattina si recano a scuola utilizzando l’autobus della linea suddetta, è la quarta volta. A cui si aggiungono i giorni in cui entrano in classe dieci minuti dopo la campanella, perché l’autobus ha tardato o c’era traffico. Oggi è andata peggio, poiché a scuola, in piazza Verdi, sono arrivati alle 8.25, avendo dovuto cambiare altri due mezzi e, da regolamento scolastico, hanno dovuto attendere la fine della prima ora per poter entrare nelle rispettive aule.
La giustificazione che dovranno portare a scuola domani gliela scriverà l’ATC?
Agli inizi del mese di maggio, un mezzo (sempre della linea L) ha preso fuoco lungo viale San Bartolomeo: o la manutenzione è carente o i mezzi andrebbero sostituiti. Il servizio che la società di trasporto pubblico fa pagare agli utenti è piuttosto alto, sia come costo dei biglietti di ogni singola tratta, sia come costo degli abbonamenti, tanto che sul nostro bilancio familiare grava un costo mensile di €99,00. Quando succedono questi episodi, scappa la voglia di utilizzare i mezzi pubblici anche per contribuire alla riduzione del traffico e dell’inquinamento.
Lettera firmata