- Alla nave saudita Bahri Yanhu - che vuole imbarcare armi destinate all'Arabia Saudita e da impiegare nel conflitto in atto nello Yemen in particolare - va vietato l’attracco, così come previsto dai trattati internazionali sottoscritti dal nostro Paese in tema di diritti umani e contro i conflitti armati. I porti devono essere chiusi alle armi, non a chi tenta di salvare la propria vita. L'attracco alla nave deve essere vietato come già accaduto in Francia a Le Havre e come avrebbe dovuto succedere a Genova. In nessun caso deve essere consentito l'imbarco di armi o di materiale a vocazione "duale". I nostri porti non possono essere usati per alimentare guerre. Chiediamo inoltre all'Ammiraglio di Divisione Comandante del Comando marittimo Nord di smentire la voce ricorrente che vuole che le armi saranno caricate dentro l'arsenale militare.