- "Sono un assiduo lettore e considerata la vostra sensibilità a riguardo dei problemi dei cittadini volevo rendervi partecipi del forte disagio subito dagli abitanti della mia zona a seguito della recente riorganizzazione relativa lo smaltimento dei rifiuti urbani.
Abito in via Gavatro, località la Pieve. Le abitazioni della zona sono case singole o bifamiliari ubicate dalla prima collina fino a salire verso San Venerio. Prima della riorganizzazione con i nuovi punti di raccolta, il tutto avveniva con il sistema porta a porta tipo condominiale proprio per la tipologia della situazione. Ora i cassonetti per la differenziata posti nel punto più in basso sono stati rimossi ed il punto di raccolta è stato posizionato poco prima della Pieve a circa un chilometro di distanza dalle abitazioni più vicine.
Tralasciando la distanza, la strada per arrivare al punto di raccolta è trafficata sprovvista di passaggio pedonale e in forte pendenza con curve pericolose. I nuovi cassonetti sono stati posizionati in un posto sulla strada non illuminato non abitato e lo spazio per poter parcheggiare è sempre occupato. Per poter usufruire del servizio bisogna quindi utilizzare la macchina, farlo in pieno giorno e fermarsi in piena corsia e bloccando il traffico. Poi per tornare a casa nel rispetto del codice della strada bisogna fare un lungo giro. Questo se si è previsti di un'auto propria, tralasciando costi odori in macchina e possibilità di sporcare l'interno del mezzo.
Ma il problema più grande è per alcuni abitanti della zona: persone anziane, invalide senza un mezzo proprio che dovrebbero a piedi percorre la strada descritta. Oltretutto rischiando la propria incolumità. Altro elemento anomalo, a pochi metri dal punto di raccolta descritto ne è stato collocato un altro in prossimità del campo sportivo difronte alla chiesa.
Nonostante le numerose telefonate fatte da tutti i residenti all'ufficio preposto non ci sono stati riscontri di nessun tipo. Tenuto conto che trattandosi di un servizio essenziale e non gratuito, mi rivolgo a voi nella speranza possiate essere d'aiuto a sensibilizzare le strutture preposte in modo che venga rivista il prima possibile l'attuale scelta fatta.
Grazie"
Fabio Maiani