- Sono un pensionato trasferitomi nello scorso settembre a Calice al Cornoviglio e vi voglio raccontare l'incredibile vicenda che sto vivendo da un anno.
Appena arrivato nel paese mi sono ritrovato con l'acqua che sgorgava dai miei rubinetti di un colore giallastro alquanto preoccupante, di ciò ho prontamente informato il Comune che ha tergiversato a lungo imputando il disservizio al ristagno della stessa nelle tubazioni e l'ASL che è prontamente intervenuta analizzando l'acqua e confermando la non portabilità della stessa.
Dopo ripetute mail e ripetute non risposte ho minacciato di rivolgermi alla Procura della Repubblica per denunciare la situazione. Successivamente alla mia presa di posizione ho ricevuto comunicazione da parte della società che gestisce il servizio che avrebbero provveduto alla sostituzione del tratto di tubazione responsabile del disservizio. Speranzoso che finalmente il problema fosse stato risolto ho potuto finalmente utilizzare l'acqua erogata dai miei rubinetti... ma, ma la tubazione non era stata interrata e con l'arrivo del sole sgorga felice a 40 gradi.
Avete mai provato a sciacquare l'insalata con l'acqua calda? Non vi dico il risultato, provate! Naturalmente ho sollecitato più volte la società che gestisce il servizio, la quale, dopo l'invio di un mezzo meccanico per interrare la tubazione troppo grande che non poteva svolgere il lavoro, ha rinviato il tutto a data da destinarsi. Mi ritrovo ad oggi con l'acqua a mezzo servizio in quanto utilizzabile dalle 21:00 alle 10:00 circa. Ma è questa la Liguria? È questa l'attenzione data ai cittadini?".