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Da Scutari a Pignona: itinerari della Madonna del Buon Consiglio

di Piero Donati

La Madonna del Buon Consiglio

Ritorniamo nella chiesa di Santa Croce di Pignona (Sesta Godano) per segnalare un dipinto che, per quanto privo dei requisiti minimi per entrare nella storia dell’arte, entra tuttavia di diritto nella storia della devozione mariana.
Nella zona superiore, infatti, si nota, posata sulle nubi e circondata da una cortina che un angioletto tiene sollevata, un’effigie incorniciata della Madonna e del Bambino aureolati: si tratta della Madonna del Buon Consiglio, venerata da uno stuolo di santi fra i quali si scorgono, in primo piano, San Gaetano di Thiene e Santa Caterina da Genova, che implorano misericordia per le Anime Purganti.
Chi appartiene alla mia generazione ed ha fatto il chierichetto, si dovrebbe ricordare delle cosiddette “litanie lauretane”, invocazione rivolte in latino alla Vergine dal celebrante, alle quali il popolo – costituito solitamente da signore di una certa età – rispondeva “Ora pro nobis”. Fra queste invocazioni, a partire dal 1903, c’era anche Mater Boni Consilii, che faceva seguito a Mater admirabilis; una devozione importante, dunque, che prese piede in Liguria nel ‘700, come ho raccontato, a partire da una maestà marmorea di Portovenere, nel Primo Capitolo di un mio libro del 2012. Il centro di diffusione di questa devozione si trova nel Lazio, a Genazzano, ove il 25 aprile 1467 sarebbe atterrata, proveniente da Scutari, nell’Albania allora minacciata dall’avanzata turca, un’immagine alla quale furono attribuiti, nei mesi successivi, molti miracoli. Nonostante ciò, il culto rimase a lungo circoscritto all’ambito laziale e soltanto nel secolo XVIII si diffuse in Liguria e nella Lunigiana, come attestano, fra l’altro, le maestà, fedeli sensori delle ondate devozionali.
In alcune raffigurazioni l’immagine si libra al di sopra dell’Adriatico e questo dettaglio – che offre spunto all’anonimo autore dell’ardesia dipinta della chiesa di Nicola di Ortonovo di raffigurare un vascello con le vele spiegate – assume rilevanza d’arte nel pannello dipinto nel 1902 da David Beghè (1854-1933) sulla volta della navata centrale della pieve di Santa Maria Assunta di Bolano, ove il culto decolla alla fine del secolo XVIII. Alcuni anni prima, come attesta la data 177… che si legge sul retro della tela di Pignona da cui siamo partiti, un pittore dilettante di Godano – l’antico borgo di cui sopravvive la memoria nel toponimo Sesta Godano, nato soltanto nel secolo XIX – aveva fornito alla chiesa di Santa Croce la piccola pala d’altare, disarmante nella sua naïveté ma, come si è visto, testimonianza preziosa della pronta ricezione delle novità provenienti da Genova.
Non è un caso, infatti, che alla devozione alla Madonna del Buon Consiglio si accompagni quella a Santa Caterina Fieschi Adorno, proclamata santa nel 1737 e qui raffigurata in vesti di ‘500 avanzato (in realtà morì anziana nel 1510), del tutto simili a quelle che le furono attribuite nelle immagini approntate in occasione della solenne canonizzazione, fra le quali una statua in cartapesta più grande del vero, ancora esistente.