Lunigiana - Le Vie Francigene in Lunigiana: testimonianze antiche e viabilità storica tra natura e storia. Questo il nome del progetto con cui i Comuni della Lunigiana toscana aderenti si apprestano a partecipare al bando attivato dal Gal sulla misura Cooperazione interterritoriale, che ha tra le sue finalità la valorizzazione del territorio lunigianese, attraverso il suo inserimento in un circuito interregionale, con l'obbiettivo si promuovere gli itinerari storici e culturali. A gettare il sasso il Comune di Bagnone, che si è posto come capofila e coordinatore e ha redatto specifico protocollo d'intesa, ora sul tavolo delle altre municipalità (Aulla, Casola, Comano, Filattiera, Fosdinovo, Fivizzano, Licciana Nardi, Mulazzo, Pontremoli, Podenzana, Tresana, Villafranca e Zeri). Il progetto è aperto anche ad altri soggetti, pubblici e privati, che i comuni interessati desiderino aderire; ad esempio, Fosdinovo ha coinvolto la Pro Loco e l'associazione Faucenova.
Spetterà al Comune coordinatore presentare al Gal Consorzio Lunigiana la candidatura progettuale, e a seguito dell'eventuale comunicazione di ammissibilità al finanziamento, ogni Comune dovrà presentare domanda di aiuto per l'investimento di sua competenza. “Lo sviluppo di azioni comprensoriali tra i comuni e i soggetti che operano sul territorio – osservano da Bagnone – ha tra le finalità lo sviluppo di itinerari finalizzati alla promozione sotto molteplici aspetti: turistico, escursionistico ed enogastronomico. È di interesse di tutti i comuni favorire una rete di rapporti e relazioni tra tutti i soggetti per interconnettere tutti questi itinerari e le risorse culturali presenti sul territorio. Attraverso questo progetto si mitra a un accordo quadro per rendere tutte le vie percorribili e mappate, puntando non solo su un recupero storico del patrimonio culturale del territorio, ma soprattutto su una nuova microeconomia, a impatto zero, basata sulla promozione di prodotti locali, sull'accoglienza come valore e come risorsa, e sul movimento lento come stile di vita”.
Ricco il reticolo che solca la Lunigiana. Non solo la Via Francigena, ma anche Via del Volto santo, Via Marchesana, Via degli Abati, Via Matildica, Via del sale, Via del castagno e itinerari della Rete escursionistica toscana. “Questa forma di percorribilità del territorio – continuano dal Comune capofila - può rappresentare una forma innovativa di scoperta dello stesso, sostenendo la conoscenza del suo patrimonio ambientale e culturale oltre che dei valori e delle tradizioni, del patrimonio storico-artistico, monumentale e archeologico, conoscenza da sviluppare anche attraverso accordi e collaborazioni con altri enti, istituzioni e associazioni”.