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Cronaca

Sani e salvi i tre giovani spezzini bloccati sul Pizzo d’Uccello

Dopo ore di patemi l'intervento di recupero del Soccorso Alpino è terminato nella tarda serata di domenica: si tratta di due ragazzi e una ragazzi, tutti partiti dall'estremo levante ligure per un'escursione impegnativa sulle Alpi Apuane.

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È finito in tarda notte l’intervento di recupero dei tre giovani alpinisti rimasti bloccati ieri pomeriggio, domenica, sul Pizzo d’Uccello al confine tra le province di Massa-Carrara e Lucca. Si tratta di due uomini e una donna, tutti della Spezia, i quali in fase di discesa si erano bloccati a circa 150 metri dalla vetta del monte. Sul posto si sono così precipitati i tecnici della Stazione di Carrara e Lunigiana del Soccorso Alpino col supporto dell’elisoccorso. Intervenuta anche una squadra del Sast di Lucca per portare un paio di ramponi a uno dei componenti del gruppo in difficoltà che ne era sprovvisto e quindi per procedere al rientro in sicurezza.

La prima squadra di soccorritori li ha raggiunti tra la Torre del Diavolo e il Torrione di Capradossa. Da qui sono stati calati sul sentiero 181. La seconda squadra della stazione di Lucca del Soccorso Alpino e Speleologico Toscano, ha provveduto a riaccompagnarli percorrendo in discesa il 187 fino all’attacco del sentiero, in Val Serenaia. Una domenica molto impegnativa quella del Soccorso Alpino locale, dal momento che sono stati effettuati altri due interventi: il recupero di un alpinista scivolato per 200 metri al Passo del Cerreto e il recupero di un escursionista emiliano a Campocecina, scivolato mentre scalava la montagna.

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