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Maxi-indagine

Camorra e ‘ndrangheta, sette arrestati per estorsione

Il gruppo criminale sgominato dai carabinieri è accusato di aver attivato un giro di estorsioni verso almeno tre persone, tra cui imprenditori e direttori di banca, in Lunigiana

Perquisizione dei Carabinieri

Dalle prime ore del mattino è in corso un’operazione, da parte dei carabinieri del Comando Provinciale di Massa-Carrara, coordinata dalla Direzione Distrettuale Antimafia e Antiterrorismo di Genova, nei confronti di un gruppo criminale operante da anni nel territorio apuano. I militari dell’Arma stanno eseguendo sette misure cautelari personali (custodia cautela in carcere – arresti domiciliari) e perquisizioni, per la ricerca di elementi utili alle indagini, nel territorio apuano, in Campania e nel varesotto.

I provvedimenti cautelari, emessi dal gip del Tribunale di Genova, riguardano soggetti nei confronti dei quali l’attività investigativa svolta in oltre un anno di indagini ha messo in luce l’esistenza di una lunga, consolidata e indiscussa professionalità nel portare avanti i loro affari illegali consistenti nel commettere un numero illimitato di gravi reati, in particolare reati contro il patrimonio e contro la pubblica amministrazione compiuti con l’aggravante del metodo mafioso.

Aggiornamento. In particolare sono cinque le persone finite in carcere e due ai domiciliari. Il gruppo avrebbe messo a punto un giro di estorsioni verso almeno tre persone, tra cui imprenditori e direttori di banca, in Lunigiana. Tre delle persone colpite dai provvedimenti cautelari appartengono a gruppi della criminalità organizzata, di cui due vicini alla camorra e una terza persona alla ‘ndrangheta. Quest’ultimo è già colpito da una condanna per 41bis. Ulteriori particolari dell’operazione saranno resi noti nel corso della giornata. (foto: repertorio)

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