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Un amaro partigiano al sapore di Resistenza

Un originale progetto grazie alla sinergia tra gli Archivi della Resistenza di Fosdinovo e la fabbrica recuperata Rimaflow di Trezzano sul Naviglio.

Amaro partigiano

Filo diretto tra Fosdinovo e Trezzano sul Naviglio per produrre un amaro sociale, politico. Un “amaro partigiano”. Protagonisti di quest’avventura, gli Archivi della Resistenza fosdinovesi e la fabbrica recuperata Rimaflow, trezzanese.

E proprio da Rimaflow, , in una nota, spiegano cosa sta bollendo in pendola: “Stiamo pensando ad un crowdfunding per la creazione a Rimaflow di un liquorificio sociale. Un liquorificio che servirà a creare posti di lavoro all’interno della fabbrica abbandonata dal padrone e recuperata in forma autogestita dai suoi lavoratori e dalle sue lavoratrici. E lo vogliamo Sociale, ovvero la cui funzione sia anche quella di promuovere la sovranità alimentare: permettere alle realtà militanti di appoggiarsi al laboratorio per produrre i propri liquori e capace di destinare parte del ricavato per il sostegno e l’autofinanziamento alle lotte e alle reti conflittuali nel quadro della costruzione di alternative al sistema di produzione corrente.
In via sperimentale i soci e le socie delle associazioni Occupy Maflow ed Archivi della Resistenza, presentano la “versione beta” di Amaro Partigiano prodotto in tiratura limitata grazie all’aiuto di un laboratorio artigiano.
Il gusto di Amaro Partigiano è il risultato di un’accurata selezione di 9 ingredienti ispirati alla vita nei boschi della Lunigiana durante la Resistenza. E rappresenta quello potrebbe essere uno dei prodotti finali del liquorificio sociale. Il ricavato dell’Amaro del Partigiano servirà infatti a sostenere il progetto della fabbrica recuperata, il festival “Fino al cuore della rivolta” e il Museo Audiovisivo della Resistenza.
Il nostro è un progetto condiviso e abbiamo bisogno del parere e della partecipazione di tutte e tutti voi sia per renderne possibile la sua realizzazione sia per migliorare il gusto dell’Amaro Partigiano. Per questo è già possibile assaggiare l’amaro nella sua versione beta e fornire le proprie impressioni e i propri consigli.
È sufficiente una sottoscrizione di almeno 15 euro per partecipare alla realizzazione di questo progetto ed essere parte di una filiera comunitaria”.

Per maggiori informazioni o contatti: info@archividellaresistenza.it o 3470004950.
C’è anche il sito (in costruzione): www.amaropartigiano.it

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