Liguria - Nell'ambito dell'inchiesta sulle cosiddette "spese pazze" in Regione Liguria, i giudici della Corte dei conti della Liguria hanno condannato a un risarcimento di poco più di quattro mila euro Francesco Bruzzone, ex consigliere della Lega Nord, oggi senatore. Le spese contestate riguardano i primi sei mesi del 2010.
Oggetto di contestazione da parte delle procura contabile sono state le spese non ritenute inerenti all'attività istituzionale e quelle prive del nominativo del beneficiario. In questo caso, le spese sostenute non possono essere riconducibili al gruppo consiliare, per cui per la procura non possono essere rimborsate.
Nel 2017 i giudici contabili liguri avevano dichiarato prescritta la richiesta risarcitoria. La procura aveva fatto ricorso in appello, e i giudici di secondo grado hanno accolto l'istanza rimandando gli atti ai colleghi di Genova per un nuovo processo. ?Per i giudici, Bruzzone deve risarcire poco più di 4 mila euro. Tra le spese non ritenute lecite ci sono anche varie consumazioni in bar, autogrill, l'acquisto di barrette di cioccolata e di maxi 'chupa chups'. Oltre a conti di ristoranti con numerosi invitati, pranzi e cene organizzati in giorni feriali e anche a tarda sera.