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Politica

Sentenza a Genova: un bimbo ha diritto a due mamme. Esulta il Pd

Ragazze che si baciano

“In un clima pesantemente oscurantista come quello che stiamo vivendo oggi nel nostro Paese – dal ddl Pillon che fa fare un salto nel medioevo al diritto di famiglia, al registro amministrativo delle famiglie adottato dal Comune di Genova a guida centrodestra che discrimina i bambini genovesi che nascono da genitori non coniugati – finalmente un barlume di luce arriva dal tribunale della nostra città: una sentenza della IV sezione civile, presieduta da Daniela Canepa, ha sancito il diritto di un bimbo ad avere riconosciuta la propria famiglia, in questo caso due mamme, sconfiggendo Palazzo Tursi che non aveva voluto riconoscerla costituendosi parte civile contro le due mamme.
La sentenza mette in luce due elementi fondamentali: il primo è che prevale il diritto del minore, non solo alla bigenitorialità, ma anche alla successione, ad avere nonni legalmente riconosciuti e all’assegno di mantenimento nel caso di un’eventuale rottura fra i due genitori. Il secondo elemento è riconoscere la realtà ovvero che non esiste un unico tipo di famiglia, ma tante forme diverse: negarlo dimostra una totale cecità nei confronti della società che ci circonda.
Dopo questa sentenza storica per la Liguria ci auguriamo che il percorso per il pieno riconoscimento dei diritti civili delle famiglie riparta e non resti solo una materia da affidare ai tribunali. La politica deve dare diritto di cittadinanza a tutti e completare il quadro normativo, che nella scorsa legislatura ha segnato un punto importante con l’approvazione della legge per le Unioni Civili e le Convivenze, nata su impulso di cittadini, associazioni e fortemente voluta dal Partito Democratico.
La battaglia per riconoscere i diritti di tutte le famiglie continua. La politica non può far finta di niente e deve dimostrarsi all’altezza della sfida”.

Giovanni Lunardon, capogruppo Pd in Regione Liguria.

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