Liguria - "Fino ad un mese fa, chi sosteneva l’esistenza di un pericoloso aumento dei contagi da Covid-19, era definito sciacallo dal Presidente Toti. Tronfio di aver aperto tutte le attività possibili anche prima delle normative nazionali. Tronfio nel dire che il Covid-19 in Liguria era sotto controllo, naturalmente molto convinto nel sostenere che non c’era alcuna necessità di interventi al riguardo, ne dal punto di vista sanitario, ne dal punto di vista degli interventi sulle categorie economiche”. Lo afferma Gianni Pastorino, capogruppo di Linea Condivisa in Regione Liguria. “Ora Toti - prosegue - parla di aprire reparti a bassa intensità, dimentico che le strutture dirette dalla sua sanità, non hanno realizzato neanche assunzioni straordinarie di personale infermieristico e medico per fronteggiare l’attuale situazione, oppure lo stanno facendo solo ora già in piena difficoltà. Pur votato dal 55% delle donne e degli uomini liguri, Toti dimostra la sua totale pochezza politica e porta questa regione in una situazione dove siamo ai primi posti percentualmente per contagio, per mortalità, per ospedalizzazione, in cui spiccano le difficoltà di supporti territoriali adeguati e di una vera e propria tracciabilità del contagio. L’abile comunicatore, colui che riesce a vendere ghiaccio agli eschimesi, non riesce a nascondere il fallimento nella gestione sanitaria dell’epidemia e così la regione Liguria rimane sempre più isolata, dal punto di vista economico, dal punto di vista dei trasporti e oggi anche dal punto di vista sanitario".