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Politica

Paita: "Brogli? Vittoria netta, non può essere messa in discussione"

La vincitrice si presenta a Genova, nella sede Pd: "Da domani lavoreremo insieme per vincere le Regionali. Il perimetro della coalizione? Lo deciderà il partito"

Raffaella Paita

E’ quasi mezzanotte, quando Raffaella Paita si presenta nella sede del Partito democratico a Genova. La stampa la bracca non appena entra il sala. E la prima domanda è ovviamente relativa alle dichiarazioni di Sergio Cofferati, che ha detto di non accettare il risultato delle primarie sino a quando non sarà fatta piena luce su alcuni episodi e presunte irregolarità denunciate dai sostenitori del ‘Cinese’ alla Spezia (in particolare nel seggio al Centro Allende), a Beverino, a Lerici, a Genova e nell’Imperiese.

“Innanzi tutto dobbiamo essere contenti per questa bellissima festa. Quelle di oggi sono state primarie partecipatissime. Si parlava di rischio astensionismo, della possibilità di un risultato modesto. Io – ha detto Paita – non credevo, sentivo che c’era un clima positivo, anche perché la Liguria è una regione che ha sempre votato in massa. E’ stato un successo di tutti, in particolare dei candidati, e ringrazio tutti per la mobilitazione. Un altro grazie va ai militanti che hanno fatto vivere questa giornata nella correttezza. Il risultato è chiaro, netto. Da domani lavoreremo tutti insieme per affrontare il nodo della vittoria alle regionali. Il clima è buono, sono affaticata ma molto soddisfatta”.

Sulle irregolarità e il rapporto futuro con Cofferati: “Verificheremo tutto, ma 4mila voti di scarto non possono essere messi in discussione dalle verifiche che saranno svolte. Se ce ne sono state sono interessata anche io. Attendo le verifiche, ma la vittoria è netta. Dobbiamo lavorare insieme da domani per una buona proposta da parte del Pd, credo che anche Cofferati, dopo questo momento non facile, darà il suo contributo. Servono segnali positivi, e li daremo. Finito l’agonismo delle primarie bisogna ritrovare la compattezza”.

Paita, interrogata sulle motivazioni della vittoria, spiega: “Credo di aver fatto un grosso lavoro sul territorio in questi anni, penso sia stato importante prima di tutto questo. Si parlava tanto di discontinuità rispetto all’amministrazione Burlando, ma forse i cittadini hanno un giudizio più sereno. Inoltre ho pensato ad un programma per i prossimi 5-10 anni e anche questo credo abbia avuto il suo peso”.
Qualcuno, osservando il risultato provincia per provincia parla di una sconfitta di Genova, l’unica della regione nella quale la vittoria è andata a Cofferati. “Credo invece che Genova – replica Paita – meriti un disegno di rilancio, mi dedicherò in particolare a questa città, deve essere traino per la Liguria. Conquisterò Genova dedicandole tutto il mio tempo a disposizione. La mia sarà dedizione per questa città”.

Guardando alla prossima tenzone elettorale, quella del maggio prossimo, quando il centrosinistra guidato da Paita se la dovrà vedere con altre forze politiche, la candidata non chiude la porta agli elettori delusi dal centrodestra: “Penso a un Pd aperto, che ambisce ad essere leader di una coalizione e che pertanto deve guardare anche a convincere nuovi elettori, anche ex centrodestra, per la sua capacità di dialogo istituzionale e concretezza. Detto questo, le coordinate di questa coalizione la deciderà il Pd tutto insieme, non sarò io a farlo da sola. Ecco perché le polemiche dei giorni scorsi non avevano senso. In ogni cado farò uno sforzo enorme di tessitura e ricucitura del partito, perché voglio che il Pd sia sempre più forte”.

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