Liguria - Estensione della durata delle attuali concessioni demaniali per le attività balneari per finalità turistico-ricreative per trent’anni, riconoscendo anche il principio del legittimo affidamento; qualificazione e la tutela delle imprese balneari liguri, sia dal punto di vista economico culturale, sia per il valore e la loro tipicità. Sono questi principi delle due proposte di legge relative alla tutela dei balneari approvate nell’Assemblea legislativa ligure. Un provvedimento che vede una parziale convergenza del Partito democratico sui temi della maggioranza di destra, lasciando al solo Movimento Cinque Stelle il ruolo di opposizione.
"Diamo un segnale importante al Governo sul fronte dell’autonomia delle regioni: la legge sui balneari che abbiamo votato in Consiglio regionale, con il riconoscimento della specificità della categoria, il prolungamento delle concessioni e la messa a disposizione di nuovi spazi di arenili, è un giusto compromesso di come debba essere affrontata l’applicazione di una direttiva europea, la Bolkestein, in Italia che rischia di essere molto penalizzante per i balneari”, le parole del governatore Giovanni Toti.
“Siamo i primi che entriamo con una nostra legge nel tema del principio della proroga trentennale e del legittimo affidamento delle imprese balneari a chi da anni li gestisce, inoltre abbiamo voluto approvare una norma chiara ed unica che riconosce il valore, non solo economico ed imprenditoriale dei balneari, ma anche la loro tipicità culturale ligure e l’importanza sociale che ricoprono nella nostra comunità. Già altre regioni mi hanno contattato per avere le nostre proposte di legge", assicura l’assessore regionale al Demanio, Marco Scajola.
Anche Il gruppo consiliare ligure del Pd ha votato a favore dei due provvedimenti, primi firmatari i consiglieri Luigi De Vincenzi e Luca Garibaldi. "Un ordine del giorno modificato dal Partito Democratico verrà proposto alle altre Regioni e al Governo, con l’obiettivo di trovare una soluzione che consenta alle imprese balneari liguri e italiane di operare in sicurezza e tranquillità. Abbiamo scelto di aprire un confronto bipartisan con la maggioranza, per dare più forza a una proposta che ha l’ambizione di costituire un punto di partenza importante, a livello nazionale, per arrivare finalmente a una soluzione dell’annosa questione Bolkestein".
Toni diversi dai grillini. "La Proposta di legge sulle concessioni demaniali è non solo in palese contrasto con le normative europee relativa ai servizi del mercato europeo comune, ma oltrepassa di gran lunga le competenze regionali e si avvia verso una nuova, prevedibile, impugnazione da parte della Corte costituzionale. Invece di affrontare seriamente il problema, Toti e la maggioranza di centrodestra hanno preferito la facile propaganda, a caccia di un pugno di voti, prendendo in giro le tante micro e piccole imprese balneari liguri". Lo dice Fabio Tosi, portavoce del MoVimento 5 Stelle in Regione Liguria, che è intervenuto come relatore di minoranza sulla Pdl del centrodestra anti-Bolkenstein, approvata oggi in Consiglio regionale.
"La normativa Bolkenstein fu sostenuta a gran forza nel 2004 dall'allora Presidente della Commissione europea Romano Prodi e approvata definitivamente dal Parlamento europeo nel 2006, con il voto favorevole di tutti i principali partiti italiani, di destra e sinistra senza distinzioni - ricorda Tosi - Oggi il centrodestra porta avanti una Proposta di legge che contrasta in un colpo solo le normative europee e le competenze regionali. Ci avviamo verso una nuova, prevedibile, impugnazione da parte della Consulta. Esiste già un precedente, nel 2012, quando la Regione Liguria si vide respingere un provvedimento analogo per prorogare automaticamente le concessioni in caso di eventi atmosferici eccezionali. Il MoVimento 5 Stelle lavora da tempo a tutti i livelli istituzionali per mettere finalmente ordine al settore. Ma bisogna farlo nel perimetro delle norme e delle leggi e con le necessarie competenze. Altrimenti - conclude Tosi - è puro fumo gettato negli occhi di migliaia di balneari che alla politica chiedono azioni politiche concrete ed efficaci."