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Il piano energetico c’è, Rixi: "In ritardo per colpa della passata giunta"

Piana (Lega): "Provvedimento richiesto da tempo". Soddisfatti i Cinque Stelle: "Impegniamo Toti ad incentivare le elettrificazione delle banchine portuali attraverso la riprogrammazione dei Fondi Por Fesr 2014-2020".

La sala del consiglio regionale della Regione Liguria

L’Assemblea Legislativa della Liguria oggi pomeriggio ha approvato, con 16 voti a favore e 14 astenuti, il Piano energetico ambientale regionale 2014-2020 presentato dall’Assessore allo Sviluppo economico Edoardo Rixi. “Grazie a un lungo lavoro di revisione e di condivisione con il mondo produttivo e gli enti locali, la Liguria ha finalmente un Piano energetico ambientale regionale, che ha l’obiettivo di incrementare la produzione di energia pulita e la riduzione delle emissioni. Dopo l’approvazione del Piano, possiamo, quindi, procedere anche all’elaborazione di bandi con 80 milioni di fondi europei per l’efficientamento energetico dei Comuni e per le imprese, che fino a oggi erano di fatto bloccati”. Questo il commento dell’assessore regionale allo Sviluppo economico Edoardo Rixi a seguito dell’approvazione, da parte del consiglio regionale, del Pear-Piano energetico ambientale regionale 2014-2020. “Purtroppo questo Piano – prosegue l’assessore Rixi – risente dei gravi ritardi ereditati dalla passata giunta, che non è stata in grado di varare il documento entro il 2014 e neppure di aggiornare i dati di riferimento, fermi al 2011, e che ci impegniamo ad attualizzare. Con un lavoro di un anno e mezzo, in collaborazione con Ire, abbiamo superato diverse prescrizioni nel rispetto dell’ambiente e dello sviluppo economico affinché la Liguria possa crescere in modo sostenibile”. Per quanto riguarda l’elettrificazione delle banchine e altri interventi di efficientamento energetico all’interno dei porti liguri, Rixi ha sottolineato: “Abbiamo approvato ad aprile il progetto su Pra’-Voltri, da 12 milioni di euro: entro dicembre si concluderà la gara per la progettazione ed esecuzione della cabina elettrica da 10 MW. Inoltre – continua Rixi – sul gnl-gas naturale liquefatto, riteniamo sia prioritario per Genova adeguarsi sui sistemi di approvvigionamento soprattutto per quanto riguarda le navi da crociere i traghetti. Purtroppo, a livello nazionale, manca una programmazione sul regime attuativo in materia energetica e, sui porti, l’Italia ha un piano strategico su gnl che da tre anni è rimasto ancora lettera morta. Anche per questi aspetti riteniamo prioritario che i nostri porti e le regioni necessitino di una più ampia autonomia amministrativa e finanziaria”.

Inoltre, il consiglio regionale ha approvato l’emendamento presentato dal capogruppo del Carroccio, Alessandro Piana, sul rispetto delle vigenti norme che riguardano le distanze dalle abitazioni e dai centri abitati degli impianti eolici.
“Il Piano energetico – spiega Piana – è un ottimo punto di partenza con grandi prospettive che terranno conto sia dello sviluppo economico del territorio, sia del rispetto per l’ambiente, osservando anche le disposizioni della UE. Oggi abbiamo votato uno dei provvedimenti più attesi da parte di imprese e pubbliche amministrazioni. Un provvedimento richiesto da tempo da tutto il territorio, che non ha trovato un’immediata applicazione per l’alto numero di prescrizioni che impedivano al Piano energetico di essere operativo. In questi ultimi due anni, è stata quindi convocata una serie di tavoli autorevoli dove si sono incontrati ed auditi i soggetti giuridici coinvolti al fine di trovare una maggiore condivisione a livello regionale. Il tutto è stato fatto per attuare quelle necessarie misure volte a migliorare la qualità progettuale ed a velocizzare le procedure di autorizzazione per rendere più efficace l’iter procedurale ed autorizzativo degli impianti”.

Approvati anche tre ordini del giorno del MoVimento 5 Stelle che recepiscono altrettanti emendamenti al Piano energetico regionale e consentono di mettere al centro dell’agenda ligure futura efficientamento energetico e promozione delle fonti rinnovabili. Esprime soddisfazione il consigliere regionale M5S Andrea Melis, primo firmatario dell’Ordine del giorno. “Con questi correttivi impegniamo la Giunta Toti a incentivare le elettrificazione delle banchine portuali attraverso la riprogrammazione dei Fondi Por Fesr 2014-2020, che dovranno essere rimodulati in questa direzione. Per raggiungere quest’obiettivo servirà – e abbiamo spinto in questo senso – un rapporto più proficuo con le varie autorità portuali, attraverso i rappresentanti interni della stessa regione. Al tempo stesso – sottolinea Melis – abbiamo promosso la realizzazione di una banca dati energetica regionale, prendendo a esempio il progetto di Genova che mappa i consumi della città evidenziando le aree più energivore. Infine, abbiamo promosso l’aggiornamento delle norme regionali che disciplinano la certificazione energetica, soprattutto delle strutture di vendita, per consentirne un’esatta classificazione.”
Restano, tuttavia, alcune perplessità sul PEAR da parte del Gruppo M5S Liguria, che si è astenuto nel voto finale al provvedimento.
“Quello che è passato oggi è un piano anche condivisibile sui principi ma nato già vecchio, fermo al 2014 e presentato poche settimane fa dall’assessore Rixi con una serie di riferimenti e criteri obsoleti, in alcuni casi risalenti addirittura al 2011. Cos’ha fatto la Giunta Toti da quando si è insediata in Regione? – attacca Melis – Bene puntare su efficientamento energetico e sviluppo delle rinnovabili, da sempre assi portanti del nostro programma, ma ogni autorizzazione andrà misurata opportunamente attraverso una ferrea vigilanza sull’impiego di fondi e risorse. Dispiace che, dopo tre anni di attesa, ci si sia ridotti a discutere e a votare il Piano energetico in fretta e furia in poco più di tre settimane, senza un vero percorso approfondito e condiviso con tutti gli stakeholder interessati. Insomma, un risultato ottenuto solo a metà, con alcuni spunti e altrettante criticità, anche di metodo, su cui occorre una seria riflessione. Da domani bisogna già pensare al prossimo PEAR che traguarda la visione del futuro energetico della Regione dal 2020 in poi.”

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