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Politica

Il centrodestra lavora per l’unità, ma la scelta sarà fatta lontano da Genova

Incontro "costruttivo" nel pomeriggio tra i vertici dei partiti e delle liste civiche. Tutto dipenderà dal risiko nazionale: Rixi potrebbe essere confermato candidato di tutti, oppure essere rimpiazzato da un azzurro.

Regione Liguria

Un centrodestra compatto alle prossime elezioni regionali? Le chance che questo accada sono date in netta crescita, dopo la riunione che si è svolta oggi pomeriggio a Genova.
Presenti all’incontro tutti i principali esponenti dei partiti e dei movimenti che si riconoscono nella galassia che ruota intorno a Forza Italia e Lega Nord, i due principali partiti ai quali tutti guardano per comprendere quello che succederà nel giro di pochi giorni. Le elezioni di maggio, con i cittadini di sette regioni importanti chiamati al voto, avranno una forte connotazione politica e di fatto la decisione sull’immediato futuro delle coalizioni e degli accordi viene delegato ai tavoli di trattativa nazionali, con Silvio Berlusconi e Matteo Salvini come protagonisti assoluti. Nello scacchiere che si va disponendo in queste ore l’ex Cavaliere sembrerebbe poter andare verso l’accettazione di Edoardo Rixi come candidato per il centrodestra ligure, mentre il Carroccio potrebbe restituire il favore in Toscana, ritirando il nome di Claudio Borghi Aquilini. Ma giocando una partita in cui la Liguria rappresenta soltanto una (piccola) fetta della torta le cose potrebbero anche andare nel senso opposto e da Arcore potrebbe saltar fuori il nome di un azzurro sul quale si troverebbero a dover convergere anche i leghisti nostrani (abbiamo già scritto dell’ipotesi Giovanni Toti).
In ogni caso, trovare un accordo a livello nazionale, spartendosi le candidature nelle diverse regioni sembra la scelta di maggior buonsenso, per poter davvero puntare ad un risultato importante. E sarebbe anche una risposta all’appello di Liguria Libera e Fratelli d’Italia che da settimane lavorano per tessere una coalizione unitaria e coesa.

Un lavorio che ha dato i suoi frutti oggi: nel corso dell’incontro tutte le parti hanno auspicato un cammino comune, un’intesa tra Lega e Forza Italia, all’interno di un’atmosfera che i partecipanti definiscono “costruttiva”.
L’intenzione, infatti, sarebbe quella di allargare il più possibile il perimetro della coalizione, inglobando anche i transfughi di Ncd, dopo la nascita di Area popolare, magari nella lista di Liguria Libera (in cui Luigi Morgillo continua a dire che non comparirà).
Entro la fine della settimana i pontieri azzurri e quelli del Carroccio dovrebbero aver concluso il loro lavoro e finalmente si saprà quale destino avranno deciso i tavoli nazionali per il centrodestra ligure. L’arrivo di Salvini a Genova previsto per sabato potrebbe essere il momento buono in cui ufficializzare le scelte, in un senso o nell’altro.

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