“Non c’è mai fine al peggio. In questi giorni i lavoratori delle strutture residenziali e semi residenziali si stanno facendo carico ancora una volta delle conseguenze della disorganizzazione del servizio socio sanitario. A seguito della nota di Alisa, infatti, i lavoratori che rientrano da malattie o ferie superiore ai sette giorni sono obbligati al tampone ma non é stata data alcune indicazioni su come debba essere fatto e dove con il rischio che molti lavoratori debbano pagarselo di tasca propria”. Lo dichiara in una nota Juri Michelucci, capogruppo di Italia viva in consiglio regionale.
“Ma la situazione – continua il politico sarzanese – è ancora più surreale nel momento in cui viene chiesto ad alcuni lavoratori in ferie di rientrare per sostituire altro personale senza che possa essere rispettato il tempo per fare il tampone e comunicare i dati alla struttura competente, mettendo a rischio se stessi e la salvaguardia degli utenti. Alisa si impegni a risolvere nel più breve tempo possibile questa situazione con un protocollo a tutela dei lavoratori e utenti”.
