Il consigliere regionale Fabio Tosi (Mov5Stelle) ha presentato un’interrogazione, sottoscritta da tutto il gruppo, in cui ha chiesto alla giunta se quanto stipulato tra Regione e Airbnb (una delle associazioni che trattano gli affitti delle case vacanza) verrà esteso alle altre piattaforme online del settore. L’accordo – ha detto – dovrebbe arginare il mercato sommerso. Tosi ha chiesto, inoltre, alla Regione di contrastare il sommerso e ha ricordato che alla Regione fu proposto nel 2015 un software che, con un semplice algoritmo, consente di verificare e quindi contrastare il fenomeno. “Secondo l’assessore Berrino in Liguria ci sono 15mila case vacanza, ma – ha concluso – Hometogo pubblicizza ben 33mila case vacanza in Liguria, quindi risulta difficile credere che il sommerso sia stato eliminato”.
L’assessore al turismo Gianni Berrino ha assicurato l’impegno della Regione nella lotta all’abuvismo delle case affittate ad uso turistico ricordando le misure regionali previste a questo scopo, come l’inserimento della tassa di soggiorno e la semplificazione nel meccanismo di iscrizione all’apposito registro. Berrino ha annunciato che saranno raggiunti accordi con altre piattaforme online e ha sottolineato la necessità di una legge nazionale che regoli questo settore.