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Economia

Trasportounito chiede di rivedere gli incentivi per il settore

Il porto

“La strada è quella giusta, ma ora è necessario passare rapidamente dalle parole ai fatti ripristinando un mercato, che non esiste più, nella logica della correttezza, della legalità e dello stop immediato a qualsiasi forma di sfruttamento delle aziende di autotrasporto”.
Così si è espresso Maurizio Longo, segretario generale di Trasportounito, commentando l’intervento alla Camera del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, il cui approccio ai problemi del settore è stato decisamente apprezzato dall’Associazione di rappresentanza Trasportounito, le cui imprese associate ora si aspettano una determinata azione di politica-legislativa.
Per attuare un serio programma di rilancio – secondo Trasportounito – sarà necessario modificare, se non addirittura ribaltare, impianti normativi insensati, figli di accordi compromissori del passato, e riprendere una visione politica complessiva basata principalmente su cinque punti irrinunciabili:
– nuove definizioni inerenti la relazione contrattuale fra autotrasporto e committenza;
– un’efficiente strategia dei controlli;
– l’eliminazione delle barriere amministrative e burocratiche;
– una politica intermodale inclusiva per le imprese di autotrasporto;
– una totale revisione degli incentivi a favore del settore.

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