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Persi 6.500 occupati in un anno

Sempre meno lavoro: "Mercato poco attrattivo per i giovani"

Il quadro ligure non è confortante, in controtendenza rispetto a quello positivo del Nord-Ovest e della media nazionale: "Segno più per l'industria manifatturiera, scendono agricoltura e turismo".

Import 2018

Sono stati diffusi lo scorso 13 marzo dall’Istat i dati relativi all’andamento del mercato del lavoro in Italia, riferiti all’anno da poco concluso. E per la Liguria le notizie sono pessime: nel 2017 nella nostra Regione emergono 6.469 occupati in meno rispetto al 2016, segnando un -1.1%. Quel che più fa specie è soprattutto il fatto che si tratta di un dato in forte controtendenza rispetto a quello positivo del Nord-Ovest e della media nazionale con + 76 mila occupati (+ 1.1%) nel primo caso e + 265 mila (+1.2%) nel secondo.

La diminuzione degli occupati è legata al lavoro indipendente (- 6.8%), mentre tiene quello dipendente (+ 1.2%). A farne le spese, quindi, imprese, commercianti, artigiani, partite IVA ed occupazioni occasionali. Nuovo aumento di inattivi e NEET – aumentati del 19,3%, mentre diminuiscono nel Nord Ovest e nel resto d’Italia – dati “che indicano un mercato del lavoro poco attrattivo ed inclusivo, soprattutto per i giovani”, annuncia la Cgil.

Tra i settori col segno “più” solo l’ industria, ed in particolare quella manifatturiera che cresce di quasi il 10% sul 2016. In calo continuo l’agricoltura (- 16 per cento). Male il turismo che perde oltre il 4% degli occupati, tutti indipendenti, mentre sono stabili le altre attività dei servizi. Unico ambito di sofferenza tra i lavoratori dipendenti le costruzioni (-9.5%). Tra le province, a soffrire di più è Savona.

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