Liguria - L’analisi dei risultati dell’indagine dell’Istat pubblicati la scorsa settimana mette in luce alcuni cambiamenti nell’utilizzo da parte delle tecnologie ICT da parte delle imprese, peraltro già emersi nelle indagini dell'Ufficio Studi Confartigianato, nelle quali si evidenziava, durante l’emergenza sanitaria, per le piccole imprese un più inteso uso del digitale per la diversificazione dei canali di vendita e dell’e-commerce.
In particolare, si evidenzia che nel 2020 è quasi triplicata la quota di piccole imprese che utilizzano servizi cloud, passando dal 20,3% della precedente rilevazione del 2018 al 58,0% del 2020. Il report dell’Istat evidenzia che sull’aumento influisce sia la necessità di utilizzare il cloud per condividere dati e/o software da luoghi diversi dal posto lavoro durante la crisi sanitaria sia l’effetto del Piano Industria 4.0 previsto dalla Legge di bilancio 2019 che, per la prima volta, rendeva possibile detrarre dalle imposte il 140% dei canoni annuali pagati per utilizzare software per Impresa 4.0 su piattaforme cloud.
Dall’analisi dell’utilizzo del cloud da parte delle imprese la Liguria è passata dal 12,6% del 2019 al 57,8% 2020. Il maggiore utilizzo del cloud contribuisce all’intensificazione del traffico dati che, tra marzo e novembre 2020, su rete fissa è salita mediamente del 28% e su rete mobile del 26%. Il maggiore utilizzo del cloud e di servizi digitali che generano traffico dati - come le videoconferenze - mette in evidenza le criticità relative alla connettività. Su questo fronte va segnalato che nel 2020 persiste un 30,3% di piccole imprese che non accede alla banda ultra larga (almeno 30 Mbit/s), quota che decresce all’aumentare della dimensione aziendale.