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Agricoltura

"Dagli sgravi escluse attività agricole basate sull’apporto familiare"

Lo afferma Cia Liguria che prende posizione sul fondo per le filiere in crisi. Il fondo permetterebbe lo sgravio dei contributi versati dai datori di lavoro agricolo per i propri dipendenti ma la posizione dell'associazione è molto critica.

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“Lo sgravio dei contributi per i lavoratori dipendenti in agricoltura è un provvedimento parziale che esclude tutte quelle piccole imprese agricole che basano la propria attività prevalentemente sull’apporto del nucleo familiare”. Lo afferma Cia Liguria che prende posizione sul fondo per le filiere in crisi. Il fondo permetterebbe lo sgravio dei contributi versati dai datori di lavoro agricolo per i propri dipendenti ma la posizione dell’associazione è molto critica.

“Con la scelta di intervenire solo sui costi della manodopera, si escludono tutte quelle imprese che per loro attività si avvalgono prevalentemente del nucleo familiare. Sono le aziende mediamente più piccole e comunque la stragrande maggioranza delle imprese agricole italiane e ancor più liguri – sottolinea Aldo Alberto, presidente di Cia Liguria -. Il secondo motivo di insoddisfazione riguarda la assoluta mancanza di selettività dell’ intervento. Le aziende scontano impatti molto diversi a seconda del territorio e del settore: slegare un intervento così massiccio da ogni criterio di selettività, rischia di lasciare senza sostegno adeguato molte imprese tutt’ora in grave difficoltà, vista anche la quantità di risorse disponibile. Auspichiamo che esita ancora la possibilità di correggere questa impostazione, lavoreremo anche a livello nazionale affinché questo avvenga”.

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