Liguria - La conta delle vittime Covid in Liguria si allunga ancora. Sono 20 i deceduti dichiarati nel bollettino del 3 novembre 2020 attraverso il flusso di dati Alisa e Ministero della Salute. Si tratta di pazienti con età compresa tra 77 e 90 anni, quattordici uomini e sei donne. Ben 12 erano trattati al San Martino, due rispettivamente a Savona, Sanremo, Tigullio ed Albenga.
Crescono ancora gli ospedalizzati, arrivati a 1.211 (64 in terapia intensiva) in virtù dei 21 nuovi pazienti accolti oggi. Sempre sotto pressione il San Martino (+5) con 324 di cui 14 gravi, ma si allenta la pressione su Villa Scassi (203, 9 gravi) che segnala un calo di 16 pazienti smistati, come annunciato ieri, verso il Savonese. Il San Paolo infatti cresce di 15 unità (132, 6 gravi) come cresce ASL 1 di 7 (93, 6 gravi). Crescono anche il Galliera di 3 (154, 10 gravi), l'Evangelico di 2 (70, 8 gravi) e torna ad essere impegnato il Gallino (5). Aumentano i ricoverati anche nell'ASL 4 del Tigullio con 109 pazienti (4 in terapia intensiva) tra Lavagna e Sestri Levante. Stabile lo Spezzino, con 99 pazienti (-1) a Sarzana di cui 7 gravi.
Il 15,8% dei tamponi svolti ieri in Liguria è risultato positivo al Covid-19. Continua la crescita in regione, sono 1.052 quelli delle ultime 24 ore su 6.619 test effettuati. La stragrande maggioranza è sintomatica (863), mentre la restante parte è frutto di attività di screening (189). Dei 14.635 casi, la maggioranza è a Genova (9521), seguita dalla Spezia (1758), Savona (1320) e Imperia (1118). Sono 295 quelli afferenti a soggetti che risiedono fuori regione o all'estero e ben 623 i tamponi in via di verifica. La crescita maggiore a Genova (+838), seguita da Imperia (+98), La Spezia (+60), Savona (+45) e Tigullio (+11).
I guariti* sono 654 in più, che portano il totale a 14.550. In sorveglianza attiva 6.311 liguri, di cui 782 in ASL1, 1.793 in ASL2, 2.619 in ASL3, 624 in ASL4 e 493 in ASL5.
* (pazienti che risultano negativi al test molecolare; pazienti che risolvono i sintomi dell'infezione da Covid-19 e per i quali sono trascorsi 21 giorni dall'inizio dei sintomi - previa valutazione di esperti clinici e microbiologi/virologi -riferimento Circolare del Ministero della Salute n.32850 del 12/10/2020)