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Il caso

Per Costa Deliziosa un’odissea, dopo il giro del mondo arriva a Genova

Questa mattina la nave si è diretta al largo, ingresso in porto nel pomeriggio. A bordo c'è il cadavere di una donna in attesa di tampone. Giampedrone: "Entro domani torneranno a casa 1437 passeggeri su 1631 complessivi che sono a bordo".

Porto di Genova

Quello di Costa Deliziosa non si può annoverare nella categoria “viaggio” ma, viste le peripezie passate dall’inizio di gennaio, una vera e propria “odissea”. Sì perchè la nave partiva il 5 gennaio da Venezia per il giro del mondo in crociera, prima che l’epidemia di coronavirus scoppiasse ed ora è in mare al largo di Genova a causa di una burrasca di tramontana. A bordo, con 1.516 passeggeri e 856 membri dell’equipaggio, c’è anche il cadavere di una donna stroncata probabilmente da una patologia cardio-circolatoria, anche se sarà il tampone a escludere che avesse contratto il Covid-19.

La nave si è presentata ieri pomeriggio nel Mar Ligure dopo avere sbarcato al porto di Barcellona 200 passeggeri, la maggior parte di nazionalità transalpina, che non sono potuti scendere a Marsiglia perché le autorità francesi hanno rifiutato l’attracco. Troppo vento però come detto per entrare subito a Genova, da qui la decisione di rimanere alla fonda davanti a Quinto fino a questa mattina, per poi salpare l’ancora dirigendosi al largo. L’ormeggio è previsto oggi intorno alle 13: non appena attraccata, a bordo della nave salirà il personale della Sanità marittima con Asl3 per tutte le verifiche del caso e per il trasferimento presso l’Istituto di Medicina legale della salma della donna deceduta a bordo per l’effettuazione del tampone in modo da escludere definitivamente il contagio da coronavirus. È quanto deciso durante la riunione in videoconferenza che si è svolta questa mattina, alla presenza dei vertici di Costa, dei rappresentanti del Dipartimento nazionale di Protezione civile e dell’assessore regionale Giacomo Giampedrone.

Oggi pomeriggio inizieranno anche gli sbarchi protetti dei passeggeri: è prevista la partenza di 540 persone a cui se ne aggiungeranno ulteriori 897 nella giornata di domani. Si tratta principalmente di italiani ed europei che saranno accompagnati nelle città di provenienza con pullman dedicati. “Non risultano casi di Covid-19 a bordo né persone in isolamento – spiega Giampedrone – e questo consente di accelerare al massimo le operazioni. Se tutto andrà come abbiamo programmato, entro domani torneranno a casa 1437 passeggeri su 1631 complessivi che sono a bordo. Per gli altri, come per i membri dell’equipaggio, verranno organizzati voli charter per il rientro nei paesi d’origine. Al termine delle operazioni, è stato concordato che rimanga a bordo il minor numero possibile di persone, indispensabili per il funzionamento della nave”. Il tavolo per il coordinamento degli interventi tornerà a riunirsi nella mattinata di domani, giovedì 23 aprile.

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