LA REDAZIONE
Scrivici
PUBBLICITÀ
Richiedi contatto
Cronaca

Olimpiadi, l’Arpal a Londra per aiutare i velisti azzurri

Vela

Non parteciperanno soltanto atleti o tecnici liguri agli imminenti Giochi Olimpici di Londra 2012, ma anche un piccolo pezzo di Arpal sarà “a cinque cerchi”, a supporto delle prestazioni velistiche dei nostri colori.
La FIV, Federazione Italiana Vela, ha scelto alcune eccellenze distribuite lungo la penisola per azzerare il gap scientifico che in passato ha separato gli equipaggi azzurri da quelli francesi o britannici, aiutati dalle indicazioni del MeteoFrance o del Met-Office. Così, per formare un supporto meteorologico avanzato in vista dell’appuntamento olimpico, ha selezionato i modellisti dell’ISAC-CNR di Bologna, gli esperti di correnti dell’ISMAR-CNR di Venezia, gli studiosi dell’ingegneria del vento del DICCA dell’Università di Genova e l’operatività del Centro Funzionale MeteoIdrologico Regione Liguria-Arpal.
«Stiamo lavorando di concerto su un tipo di approccio alla prestazione sportiva di alto livello, al passo con i tempi e con la tecnologia– spiega Stefano Gallino, referente meteorologico nel duplice ruolo di tecnico della FIV e previsore Arpal – la vela agonistica è una disciplina dove il supporto meteorologico può risultare determinante. Adesso le imbarcazioni dei nostri atleti potranno giocarsela alla pari con gli altri equipaggi anche sul fronte delle indicazioni previsionali meteorologiche, grazie alla sinergia di eccellenze scientifiche presenti nella nostra penisola: cercheremo di suggerire le rotte migliori».
Lo scopo è quello di avvalersi di previsioni per quanto possibile accurate di grandezze meteomarine nei campi di regata di Weymouth, fornite da strumenti modellistici sperimentali, analoghi a quelli utilizzati dai principali servizi meteorologici internazionali, adattati alle esigenze specifiche della FIV.
Per prevedere vento e correnti nella baia di Weymouth i partner del progetto hanno realizzato un “ultra-zoom” meteorologico: si parte dalle condizioni e previsioni sul globo per poi scendere alla scala delle decine o centinaia di metri sulla zona dei cinque campi di regata. L’intuito del velista non potrà mancare, ma avrà a disposizione dati che sono stati verificati e testati già in vari appuntamenti pre-olimpici.
«La selezione del nostro centro meteo – dicono a una voce Roberto Giovanetti, direttore generale Arpal, e Renata Briano, assessore regionale all’ambiente – è motivo di gratificazione professionale per tutto il settore ambiente. Un importante riconoscimento per la competenza e la specializzazione dei nostri tecnici, che si trovano ad operare in uno degli scenari meteorologicamente più complessi d’Italia quale quello ligure».
Nello specifico, il lavoro dei partner sarà coordinato da Stefano Gallino, che si confronterà a sua volta con i Direttori Tecnici federali al fine di realizzare un prodotto maggiormente corrispondente alle esigenze specifiche.
Se questa sperimentazione darà buoni frutti, il progetto potrebbe essere completato in vista dei prossimi giochi di Rio 2016.
Per Arpal non si tratta di una novità assoluta in campo sportivo: già in passato le previsioni del Centro Meteo di Viale Brigate erano servite durante la Coppa Davis a Genova e per l’organizzazione della tappa ligure del campionato nazionale di surf.

Più informazioni