Un chiazza di 25 chilometri, divisa in sette “bracci”. Si presenta così lo sversamento di olio combustibile dalla CSL Virginia, cargo speronato domenica scorsa dalla nave ro-ro Ulisse della compagnia di bandiera tunisina. Alle sei navi, tra francesi e italiane, che operano per limitare il propagarsi dell’inquinamento sin da due giorni fa si è unita anche la Brezzamare operata dall’Agenzia europea per la sicurezza marittima.
Nave Ulisse ha provato a distriscarsi dall’abbraccio con il cargo, lungo 300 metri, ma mettere i motori indietro tutta non è bastato a ottenere un qualche risultato fino a questo momento. Neanche con l’aiuto dei rimorchiatori d’altura Jason e Abeille Flanders si sono per adesso ottenuti miglioramenti della situazione. Sono allo studio nuove tecniche di intervento.
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