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A macchia di leopardo

Occupazione letti in Terapia intensiva: Liguria al 30 per cento

Dieci Regioni superano la soglia critica, mentre le strutture sanitarie liguri sono proprio al limite.

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Superata soglia massima fissata dal ministero per occupazione posti letto pazienti Covid Le terapie intensive degli ospedali italiani continuano ad essere sotto pressione, con un valore medio nazionale di occupazione dei posti letto per i pazienti Covid pari al 31%, ovvero un punto percentuale sopra la soglia critica del 30% fissata dal ministero della Salute. I dati locali, in particolare, vedono 8 Regioni alle quali si aggiungono le due Province autonome trentine, sforare il tetto del 30%, con la punta massima raggiunta, ancora una volta, dalla Provincia di Trento che si attesta al 50%, seguita da Umbria al 39% (in salita costante negli ultimi 4 giorni), Lombardia e Friuli Venezia Giulia al 38%, la prima abbastanza stabile su questo valore, la seconda in crescita. Sono i dati dell’Agenzia sanitaria per i servizi regionali (Agenas) aggiornati a ieri sera. Tra le altre Regioni ‘sopra soglia’ troviamo la Puglia e le Marche al 37% (quest’ultima in rapida crescita negli ultimi giorni, l’8 gennaio era al 31%), il Veneto al 36% (con dati abbastanza stabili), il Lazio al 34%, l’Emilia Romagna ferma al 31%, così come la Provincia di Bolzano. La Liguria è al 30%, mentre le altre sono sotto il 30% con la punte più basse di occupazione posti letto intensivi per pazienti Covid registrate in Valle d’Aosta (5%) e Basilicata (7%).

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