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Nel 2019 la sanità ligure conferma i risultati ottenuti nel 2018

Il bersaglio della sanità ligure nel 2019

Le performance della Liguria risultano complessivamente in linea con i risultati registrati nel 2018: si conferma ottima quella relativa all’efficienza delle prescrizioni farmaceutiche, migliorano le cure domiciliari e l’aderenza farmaceutica, sono stabili gli screening, l’equilibrio economico-finanziario, l’integrazione ospedale-territorio e l’assistenza cronicità. Sono alcuni dei dati presentati oggi, mercoledì 15 luglio, nell’ambito del Sistema di valutazione della performance dei Sistemi sanitari regionali, coordinato dal Laboratorio Management e Sanità (MeS) della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa che misura i risultati gestionali conseguiti nel 2019 dalle Aziende sanitarie locali e ospedaliere della Liguria.

Il Sistema di valutazione del Laboratorio MeS include Liguria, Toscana, Lombardia, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Puglia, Marche, Umbria, PA Bolzano, PA Trento, Basilicata, Calabria (c.d. network delle regioni) che partecipano, a titolo volontario, alla valutazione. Si compone di circa 300 indicatori, 120 dei quali inclusi come misure di “valutazione” e i restanti denominati indicatori “di osservazione”. Gli indici di sintesi sono riportati sul “Bersaglio” che individua facilmente punti di forza e di debolezza regionali e aziendali.

In Liguria resta da migliorare, ad esempio, l’indice relativo all’appropriatezza diagnostica, un indice composto da indicatori di valutazione come il tasso di prestazioni per risonanze magnetiche (RM) muscolo scheletriche per numero residenti e la percentuale di pazienti che ripetono le RM lombari entro 12 mesi.

“L’adesione volontaria della Liguria al network delle regioni valutate in termini di efficienza gestionale dal Laboratorio MeS della Scuola Sant’Anna di Pisa, si basa sul valore della trasparenza – sottolinea Sonia Viale, vicepresidente e assessore alla Sanità di Regione Liguria -. Mi fa piacere constatare i miglioramenti della Liguria nell’ambito dell’aderenza farmaceutica e delle cure domiciliari: l’integrazione ospedale-territorio resta un punto di forza anche grazie a esperienze come quella dell’infermiere di famiglia e comunità, già sperimentato in alcune aree della Liguria. Continueremo a lavorare per migliorare le performance della Liguria, a favore di una sempre maggiore efficienza del nostro Sistema sanitario”.

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