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Dal Levante: "Lsct migliore terminal d’Europa, ma l’impatto sui cittadini è troppo elevato"

Via del Popolo

Leggiamo e apprezziamo quanto emerso nel convegno sulla portualità di Singapore, che ha premiato il Terminal Lsct come il migliore d’Europa, notiamo però che manca il rapporto costi-benefici ed in particolare le condizioni ambientali in cui si svolge la sua attività, ovvero vicinissima alle abitazioni di migliaia di cittadini con notevoli conseguenze – tutte negative – sull’ambiente, sulla prevenzione e sulla salute.
La nostra è l’unica città portuale in Italia che opera con attività molto invasive assai vicino alle residenze senza che mai siano state fatti interventi concreti per la prevenzione e dove non si è mai tenuto conto, fino a oggi, delle prescrizioni ambientali previste come prioritarie nella legge urbanistica del Prp.
Ma allora di cosa stiamo parlando? Come mai da anni non si riesce a concretizzare il progetto di legge sul porto della Spezia per la convivenza lavoro-ambiente-salute?
Sono passati ormai 11 anni senza che si sia fatto nulla se non promesse, facendo passare in seconda linea la qualità della vita e forse la causa di tutto questo è dovuta all’immobilismo delle istituzioni di controllo, sia all’interno del posto di lavoro che all’esterno nella zona adiacente al porto commerciale, ovvero nei quartieri del Levante.