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Arbasetti e Casagrande: "Porto? Spezzini ancora tagliati fuori"

Il porto

Il convegno organizzato dal gruppo consigliare LNS-S presso l’hotel NH venerdì7 aprile2017 ha ancora una volta messo in mostra la scenografia classica con pochissime eccezioni ritornando al vecchio P.R,P che fu frutto dell’intesa fra enti locali ed Autorità portuale.
Insomma a distanza di 16 anni nessuna nuova riflessione è stata fatta circa la ristagnante situazione del traffico portuale e sulla mancata realizzazione delle prescrizioni preliminari,sulla mitigazione dell’inquinamento acustico ed atmosferico.
Ossia,come sempre,se la sono cantata e suonata come hanno voluto umiliando la priorità degli interventi sull’impatto ambientale che erano stati fissati nel P.R.P.
Continuiamo a sottolineare la cosa in quanto è chiaro che per i potenti Operatori Portuali la salute dei cittadini viene dopo,ma MOLTO DOPO,i loro interessi economici,dopo la riforma portuale e la razionalizzazione dei porti italiani ,dopo il sovradimensionamento dei porti e dopo la competitività dei porti dell’alto tirreno.Insomma dopo TUTTO.
Il convegno non è stato altro che un dialogo tra addetti ai lavori che ha tagliato fuori le voci della città,ovvero della società civile,dei quartieri adiacenti al porto commerciale e delle associazioni ambientaliste
Insomma hanno umiliato la città e la sua gente negando loro la parola ma non perché gli stessi possano essere contro il porto,cosa che non è assolutamente vera,ma perché avevano pur diritto di parlare per difendere la loro salute e la loro vita ma anche la possibilità di continuare a vivere nei loro quartieri,nelle case acquistate con sacrificio,spesso,e nelle quali vorrebbero restare.
Si sono sentite deliranti proposte di sovradimensionamento del porto da parte di alcuni operatori portuali e questo nonostante gli inviti del Ministero delle infrastrutture di evitare ulteriori interramenti che sarebbero anche un gran spreco di denaro pubblico.
Ma quello che più ci meraviglia è che,invece di operare per una convivenza CITTA’-PORTO la nuova presidente dell’Autorità Portuale tenda ad appiattirsi sempre di più sull’andamento passato e che anche per lei gli incontri con i quartieri e le associazioni siano divenuti così poco importanti tanto che sulla stampa troviamo un rilancio di posizioni che contrastano tra di loro e che portano solo a conflitti fra lavoro,salute e ambiente nel nostro golfo